L'asse con Catella
Ligresti condivide Porta Nuova con il fondo Hines, suo partner anche nelle altre iniziative del cantiere, ossia Garibaldi e Varesine, già presenti nel portafoglio della compagnia assicurativa. In Italia alla guida del gruppo americano siede Manfredi Catella, indicato da più osservatori come delfino dell'Ingegnere. D'altra parte i destini dell'imprenditore e del manager, tra veicoli lussemburghesi di vecchia e di nuova costituzione, come l'ultimo Hedf co-Investment sarl con due categorie di azioni, una che beneficia dei proventi dell'Isola e l'altra dei profitti di Garibaldi, si sono incrociati proprio su operazioni come Porta Nuova, che assieme a Citylife ridisegnerà lo skyline della città. Mattone su mattone, Ligresti è diventato lo snodo strategico dell'immobiliare milanese e l'argine all'assalto straniero alle polizze italiane. Elementi che, combinati insieme, hanno smorzato le pressioni per una vendita della Milano Assicurazioni facendo prevalere la volontà di mantenere il gruppo integro. L'Ingegnere si avvia infatti a chiudere la partita assicurativa con un sacrificio modesto, la cessione di Sasa-Liguria, valutata 300-400 milioni, su cui entro fine luglio arriveranno le offerte vincolanti. Gli altri gioielli restano nel gruppo, con gli stessi uomini al comando: in un anno di crisi il vertice non si tocca. In futuro si vedrà. Nel frattempo, se servirà, c'è il portafoglio partecipazioni da sfoltire: ha senso stare ancora in Gemina? Tenere l'1% delle Generali o lo 0,4% di Mps? Tutte partecipazioni da valorizzare quando la Borsa lo permetterà.