Energetici contrastati conEni-0,12%) ed Enel(+0,70%). Giù Parmalat(-1,01%), in attesa di capire se vi sarà un rinvio dell'assemblea,Fiat (-0,84%) e Telecom Italia(-1,65%). Generali risale dello 0,46%. La società di Trieste ha fornito chiarimenti - come richiesto dalla Consob sulla vicenda Ppf .

Assegnati 8 miliardi di BoT, sale il rendimento
Buona domanda e rendimenti misti per i BoT semestrali e i CTz offerti dal Tesoro. I Buoni semestrali sono stati collocati con un rendimento medio ponderato semplice dell'1,396%, in rialzo di 0,089 punti rispetto all'asta precedente. In flessione, invece, i CTz scadenza 31/12/2012: la settima tranche è stata collocata con un tasso lordo semplice del 2,451%, in calo di 0,099 punti rispetto al precedente collocamento. Buona ma non eccezionale la domanda, pari rispettivamente a 12,89 miliardi per il BoT semestrale (offerto per 8 miliardi) e a 3,79 miliardi per il CTz, offerto per 2,5 miliardi. Secondo gli operatori interpellati da Il Sole 24 Ore Radiocor la domanda è stata eccezionale e conferma che l'Italia è per ora al riparo da un possibile contagio legato alla crisi portoghese. Migliora a 147 punti lo spread BTp/Bund.

L'euro risale a 1,41 dollari
L'euro si è attestato (al termine degli scambi intraday in Europa) a cavallo di 1,41 dollari, in un mercato indeciso tra le scommesse sull'imminente stretta monetaria della Bce e i timori per il debito europeo. Il terremoto in Giappone e le incertezze geopolitiche, hanno rafforzato ancora il ruolo del franco svizzero come valuta rifugio, mentre lo yen è in generale discesa contro le principali controparti. La moneta europea si è spinta fino a 1,4116 dollari da 1,4087 dollari degli ultimi scambi di venerdì scorso a New York, sostenuta anche dalle parole di Jean-Claude Trichet, che ha ribadito le preoccupazioni per l'aumento dell'inflazione. A favore del dollaro hanno giocato le parole di James Bullard, un governatore della Fed, secondo cui forse già ad aprile bisognerà valutare la politica di liquidità della banca centrale. Ma anche le dichiarazioni di Charles Plosser, presidente della Fed di Filadelfia, secondo cui i rischi per l'economia negli Stati Uniti derivanti dall'aumento dei prezzi del greggio, dal terremoto in Giappone e dalla conseguente crisi nucleare dovrebbero essere di breve respiro e limitati. A giudizio di Plosser, l'economia statunitense ha basi più solide di un tempo e la banca centrale dovrà perciò iniziare a invertire la direzione della politica monetaria in un futuro «non troppo lontano» per evitare di creare le premesse di tensioni inflazionistiche.

I ribelli avanzano in Libia, petrolio in calo
Il prezzo del petrolio è in calo per la terza seduta consecutiva mentre l'avanzata dei ribelli in Libia fa sperare in una rapida soluzione del conflitto con relativa ripresa della produzione. I future sul greggio Wti con scadenza a maggio, hanno terminato a 103,98 dollari al barile, in ribasso di 1,42 dollari, l'1,4% in meno rispetto alla chiusura di venerdì. All'Ice di Londra iI future del Brent ha perso solo un centesimo a 115,50 dollari, dopo un minimo a 114,73 dollari.

Tensione sugli utili societari in Giappone
Sul Nikkei, scivolato a quota 9.478,53 con la perdita di 57,60 punti, ha pesato l'ipotesi blackout a rotazione della utility Tepco, deciso per contrastare l'insufficiente produzione elettrica dopo il danneggiamento degli impianti di Fukushima per il sisma/terremoto dell'11 marzo: l'iniziativa, bloccando le fabbriche, porterà a minori utili societari. Infine, gli operatori si avviano alle chiusure di posizioni in prossimità della fine dell'anno fiscale al 31 marzo.

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