Fausto Marchionni (foto Imagoeconomica)

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• Manager, la classifica degli stipendi 2010

Per gli azionisti di Fondiaria-Sai è stato un anno disastroso il 2010. Le perdite della compagnia di assicurazioni del gruppo Ligresti hanno raggiunto i 636 milioni di euro e i 717,6 milioni a livello di bilancio consolidato di gruppo. Ma per il numero uno del gruppo, l'amministratore delegato e direttore generale, Fausto Marchionni, l'annata è stata buona. I suoi compensi complessivi hanno di poco superato i 5 milioni di euro lordi. Un aumento di stipendio di quasi 1,4 milioni (+37%) rispetto al 2009, quando Marchionni guadagnò 3,65 milioni. Con questa busta paga Marchionni scala la classifica provvisoria del Sole 24 Ore sugli stipendi dei manager di società quotate italiane: è quinto, alle spalle di un banchiere-assicuratore, Cesare Geronzi, che oggi si è dimesso da presidente delle Generali.

Si è dimesso prima di Geronzi
Il 21 gennaio scorso anche l'uomo di fiducia di Salvatore Ligresti nelle assicurazioni si era dimesso da tutte le cariche operative, rimanendo nel consiglio d'amministrazione. Tra un anno, con il bilancio 2011, sapremo qual è stata la liquidazione di Marchionni. Il successore è Emanuele Erbetta, 58 anni, in precedenza direttore generale e alto dirigente della controllata Milano assicurazioni, con uno stipendio di 1,1 milioni lordi nel 2010. Anche la Milano è in profondo rosso, 668 milioni la perdita netta nel 2010, dop i 140 milioni del 2009.

Impregilo: sale Rubegni, Ponzellini stabile
Nel classifica pay watch online, basata sui bilanci finora disponibili, entra l'amministratore delegato di Impregilo, Alberto Rubegni, con 2,12 milioni di compensi lordi, circa il 25% in più del 2009, quando guadagnò 1,7 milioni. Il gruppo di costruzioni ha migliorato i risultati, con un utile netto di 128,4 milioni, rispetto ai 79,6 del 2009, grazie anche alle plusvalenze per la vendita di attività in Argentina e Brasile. Il presidente di Impregilo, Massimo Ponzellini, ha un compenso stabile, 1,4 milioni lordi. A questo si aggiunge la busta paga che riceve come presidente della Banca popolare di Milano, non ancora resa nota (nel 2009 era di 474mila euro).

John Elkann da Exor e Fiat arriva a 1,5 milioni
Entra in classifica anche uno dei più giovani dirigenti di società quotate, John Elkann, 35 anni, presidente di Exor, la finanziaria della famiglia Agnelli che detiene il 30% del gruppo Fiat, di cui Elkann è presidente dal 21 aprile dell'anno scorso. Il nipote di Gianni Agnelli ha totalizzato compensi per 1,55 milioni di euro lordi tra le due cariche. L'ex amministratore delegato di Exor, Carlo Barel di Sant'Albano, ha ricevuto 1,75 milioni lordi per tutto il 2010, quando era in carica. In graduatoria anche due uomini che sono sempre stati molto vicini all'Avvocato: Gianluigi Gabetti, presidente d'onore di Exor, ha un compenso di un milione lordo annuo, l'avvocato Franzo Grande Stevens, consulente di Exor e di Fiat, di cui è anche segretario del cda, ha ricevuto 2,18 milioni lordi per le sue prestazioni professionali. I conti della società Exor sono migliorati nel 2010, l'utile netto è aumentato da 88,8 a 151,8 milioni (+71%), nel bilancio consolidato c'è un utile di 136,7 milioni contro una perdita di 388,9 nel 2009.

Per Luciano, il patriarca dei Benetton, stipendio fisso di 1,6 milioni
Novità anche dal gruppo Benetton. Il patriarca, Luciano, presidente di Benetton, ha sempre uno stipendio di 1,6 milioni lordi come presidente della società di abbigliamento che ha il nome della famiglia. Il figlio, Alessandro Benetton, ha ricevuto 1,15 milioni in prevalenza come amministratore delegato della Benetton. L'ex amministratore delegato della società, Gerolamo Caccia Dominioni, se n'è andato il 22 aprile 2010 e per meno di quattro mesi ha guadagnato 1,35 milioni, buonuscita compresa. Un altro manager del gruppo, l'amministratore delegato di Autogrill, Gianmario Tondato da Ruos, ha ricevuto 1,84 milioni lordi. Il gruppo Autogrill ha triplicato gli utili netti, da 37 a 103 milioni.

gianni.dragoni@ilsole24ore.com

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