Chiusura positiva per le Borse europee con il CAC 40 di Parigi a +0,83% e il DAX 30 di Francoforte a +0,53%. A Piazza Affari il Ftse Mib e Ftse All Share guadaganano lo 0,65 per cento. Chiude in calo invece Wall Street con il Dow Jones che cede lo 0,24%, il Nasdaq lo 0,56% e l'S&P500 a -0,40 per cento.

Sprint di Enel Green Power
A Piazza Affari si segnala il balzo del titolo Enel Green Power che conclude la sua prima chiusura di Borsa sopra i 2 euro dal giorno dell'Ipo a 1,6 euro. Il titolo delle energie rinnovabili, che chiude in rialzo del 4,86% dopo aver toccato punte di +6%, risente positivamente dell'operazione annunciata dal gruppo francese Edf che ha lanciato un'Opa sulla controllata Edf Energie Nouvelles a 40 euro per azione quando quest'ultima si era quotata nel novembre 2006 a 28 euro per azione. Il settore dei grandi player europei che producono energie rinnovabili è in fermento e il titolo della controllata Enel viene scambiato con volumi superiori alla stessa "casa madre" (20 milioni di pezzi incrociati). Oltre all'operazione francese, anche la Spagna si appresta ad effettuare un'operazione simile con il gruppo Iberdrola Renovables da parte della controllante Iberdrola che intende ricomprarsi la società che produce energia "verde".

Le banche italiane
A Milano focus sulle banche, il cui fabbisogno complessivo, per centrare gli obiettivi di Basilea 3 ammonterebbe a 11 miliardi di euro secondo Goldman Sachs. La migliore è Mediolanum (+5,04%). Mediobanca guadagna il 2,59% dopo le indiscrezioni di stampa secondo cui si starebbe preparando un rinnovo del patto di sindacato con una quota vincolata più bassa. UniCredit è in calo dopo che il Sole24ore ha pubblicato indiscrezioni secondo cui piazza Cordusio avrebbe deciso di bloccare la vendita di Pioneer, la società che opera nel risparmio gestito e che verrebbe invece valorizzata. Per rafforzare il patrimonio, UniCredit dovrebbe quindi procedere a dismissioni alternative o - ipotesi in cui crede il mercato viste le voci insistenti che continuano a circolare - procedere ad un aumento di capitale. Secondo un report di Hsbc dei giorni scorsi, la banca avrebbe bisogno di una ricapitalizzazione di 8,2 miliardi di euro. Sale Generali (+1,25%) nel giorno in cui si riunisce il cda straordinario per la nomina del nuovo presidente, dopo le dimissioni di Cesare Geronzi a inizio settimane. Favorito Gabriele Galateri di Genola, attualmente ai vertici di Telecom Italia.

L'euro sale oltre 1,44 dollari
L'euro resta forte oltre 1,44 dollari contro 1,4391 dell'apertura, sempre sotto la spinta dell'aumento dei tassi di interesse della Bce.

Il piano di salvataggio del Portogallo
Sul fronte di Eurolandia da segnalare che è arrivata la richiesta formale di aiuto da parte del Portogallo alla Commissione Ue, acccolta dall'Eurogruppo, a fronte della quale Lisbona dovrà predisporre entro metà maggio un nuovo piano di austerity. Mentre in Francia, da un lato a Banca centrale ha rivisto al ribasso (+0,7%) le proprie previsioni di crescita dell'economia nel primo trimestre del 2010; dall'altro, Il deficit statale è salito, a fine febbraio, a 28 miliardi di euro contro i 21,8 miliardi di un anno prima.

Record dell'oro
L'oro ha segnato un nuovo record. Il lingotto a Londra ha toccato un nuovo massimo storico a 1.471,29 dollari per oncia, sostenuto dal ribasso del dollaro e dai timori sull'inflazione e la crisi del debito pubblico europeo. «Questa nuova ondata di acquisti sull'oro é determinata principalmente da una persistente debolezza del dollaro e una rinnovata attenzione sul debito sovrano della zona euro», ha osservato Andrey Kryuchenkov, analista del broker Vtb Capital. Continua a correre anche il greggio. Il Brent ha superato quota i 125 dollari al barile a Londra a 125,05, segnando la quotazione più alta da agosto 2008.

Le Borse asiatiche
Dopo un avvio stentato, la Borsa di Tokyo ha messo a segno un buon rialzo chiudendo in crescita dell' 1,85 per cento. L'indice Nikkei si è attestato a quota 9.768,08, con un progresso di 177,15 punti, in scia alle ricoperture degli investitori che hanno in prevalenza coinvolto le commodity (petrolio e oro in testa), sostenute anche dalla notizie che il sisma di ieri sera nel nordest del Giappone non ha causato danni,soprattutto al tormentato impianto nucleare di Fukushima n.1. Lo yen, infine, ha avuto un andamento contrastato, cedendo terreno contro l'euro (salito a 112,50) e guadagnando contro il dollaro (portatosi a 85,08).

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