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Questo articolo è stato pubblicato il 12 maggio 2011 alle ore 16:52.

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Secondo alcuni colleghi del board della Bce – puntualizza il quotidiano Usa - il mese scorso Draghi ha sostenuto con forza il primo rialzo dei tassi Bce in tre anni, "anche se l'economia italiana poteva essere una delle più colpite da tassi d'interesse più alti".

Nonostante le sue credenziali anti-inflazionistiche – prosegue il Wsj - è considerato, anche in Germania, come uno che "non è ideologo" ed è pronto ad "adottare misure straordinarie se necessario".

Quando l'anno scorso, in piena crisi del debito, la Bce stava valutando se acquistare bond di paesi europei vulnerabili come la Grecia, Draghi ebbe un "ruolo chiave". Anche lui, come altri, era "riluttante". Ma nonostante le critiche la decisione di procedere all'acquisto di bond, secondo molti economisti, ha impedito alla crisi di espandersi in tutta l'eurozona.

L'appoggio della Merkel "suggella il ruolo alla Bce di Draghi", titola ancora il Wsj nel blog "The Source". Ogni dubbio sulla sua nomina è "evaporato". Ora l'interrogativo è "come" il banchiere ed economista italiano sostituirà Trichet e quali saranno le sue mosse.

Il suo primo compito sarà di convincere gli "scettici" nord-europei che un italiano può tenere sotto controllo l'inflazione e mostrare prudenza fiscale. I mercati e i governanti si aspettano anche che con lui la Bce sia più decisa e veloce.

Toccherà a lui guidare la Bce "fuori dalla crisi scatenata dagli sperperi dei Paesi del Sud-Europa" e per questo gli converrà prendere in mano il "manuale della Bundesbank", scrive l'agenzia americana Bloomberg in un lancio ripeso dal San Francisco Chronicle. La Merkel "ha chiarito che si aspetta che il governatore della Banca d'Italia segua la tradizione del rigore monetario della Bundesbank". Draghi – dice alla Bloomberg un analista - dovrà fare un grosso sforzo per affermare le sue credenziali "da falco" e persuadere i tedeschi.

Il New York Times sottolinea che con il via libera della Merkel a Draghi, la Germania ha inteso rassicurare i mercati finanziari, assicurandogli in pratica l'incarico. E' una dimostrazione che l'Unione europea è capace di superare i calcoli politici interni per scegliere "il candidato più qualificato". Nel contempo, però, i commenti della Merkel sulla Grecia non hanno sollevato gli investitori, poiché ha detto che non ci sarà nessuna decisione su nuovi aiuti alla Grecia prima di giugno.

Tra i media francesi, Les Echos ("Angela Merkel apre le porte della Bce a Mario Draghi") scrive che "più nulla dovrebbe opporsi" a che sia proposto come prossimo presidente della Bce al Consiglio europeo di giugno. Il principale handicap di Draghi era il passaporto. Ma "anche se ha avuto l'abilità negli ultimi mesi di presentarsi come falco… resta difficile spiegare ai tedeschi che un italiano presiederà al destino della moneta unica".

Le Monde ricorda che dopo l'appoggio di Sarkozy, la Merkel continuava a tacere, ma il silenzio di quella che la stampa europea ha ribattezzato "Madame Non" era divenuto "insostenibile".

In Spagna, che aveva già fatto sapere di appoggiare Draghi, El Pais titola: "Merkel benedice l'italiano Draghi come successore di Trichet" e nota la soddisfazione sia dell'opposizione di centro-sinistra che del governo Berlusconi. Draghi, aggiunge, "è molto vicino" all'ex premier Romano Prodi e di fatto è stato il Partito democratico a promuovere la sua candidatura alla Bce. Il giornale economico spagnolo Expansion ("Draghi si prepara a occupare la presidenza della Bce") ricorda che un mese fa, in una cena "off the record" con i corrispondenti stranieri, Berlusconi aveva detto che la candidatura di Draghi raccoglieva il consenso di tutti i paesi europei meno uno, riferendosi proprio alla Germania.

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