Petrolio: Opec, quote di produzione ferme, nessun accordo al vertice di Vienna

I ministri dell'Opec non hanno trovato un accordo per un aumento della produzione di petrolio. Lo ha detto il segretario generale dell'Organizzazione che riunisce i paesi produttori di petrolio, Abdalla el-Badri a Vienna, dove è in corso un vertice dell'Opec. Per tale motivo la produzione rimarrà ai livelli attuali, almeno per altri tre mesi. Nessuna nuova riunione straordinaria é stata al momento decisa. Dopo le parole di el-Badri il prezzo del petrolio Wti ha registrato un balzo a 101,4 dollari e in Europa il Brent ha superato i 118 dollari.

Intanto son arrivati dagli Stati Uniti i dati sulle scorte di petrolio. Nella settimana terminata il 3 giugno, queste sono calate di 4,845 milioni di barili a 368,961 milioni, mentre gli analisti attendevano un ribasso di 400mila barili dopo il rialzo di 2,88 milioni di unità precedente.

Secondo i dati diffusi dal dipartimento all'Energia, gli stock di benzina sono cresciuti di 2,209 milioni di barili, a 214,492 milioni, dopo la crescita di 2,55 milioni di barili dei sette giorni precedenti e l'aumento di 600mila unità previsto. Le scorte di distillati, che includono il combustibile da riscaldamento, sono salite di 810mila barili a 140,926 milioni, mentre le stime erano per calo di 200mila unità, dopo la frenata di 976mila unità precedente. L'utilizzo della capacità degli impianti si è attestato all'87,2%, in aumento rispetto all'86% del dato precedente e più dell'86% previsto.

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