Le indicazioni Usa su vendite al dettaglio e prezzi alla produzione e il buon esito delle aste per i titoli di Stato greci, italiani e spagnoli hanno spinto al rimbalzo le Borse europee che hanno ignorato il nuovo taglio di rating greco operato da Standard&Poor's. Rialzi ben superiori all'1% per tutti gli indici. Piazza affari chiude a +1,38% con Ansaldo Sts (+4,4%) a guidare il FTSE MIB. Bene l'auto. Chiusura in territorio positivo per Wall Street. Il Dow Jones sale dell'1,03% a 12.076,64 punti, il Nasdaq avanza dell'1,48% a 2.678,72 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dell'1,27% a 1.287,90 punti

Le principali piazze azionarie europee hanno consolidato i guadagni dopo il buon esito delle aste di titoli di Stato in Grecia, Spagna e Italia (la domanda è stata superiore all'offerta). A queste notizie si aggiungono il dato sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti a maggio (-0,2% rispetto ad aprile), migliori delle attese (-0,5%) e quello sui prezzi alla produzione (+0,2% mensile a maggio rispetto ai rialzi compresi tra 0,7% e 1,6% dei primi quattro mesi dell'anno; le attese erano per un +0,1%). I dati hanno dato una spinta anche alla quotazione del petrolio. Il Brent Ice con scadenza luglio guadagna 81 centesimi a 119,91 dollari il barile. Prima dei dati americani il progresso era fermo a 38 centesimi.

Focus Borse europee

Francoforte +1,69%, Parigi +1,50%, Zurigo (+0,94%) e Londra (+0,5%). Molto bene Madrid dove l'IBex si è fermato a +1,87%. Guardando ai comparti, acquisti sul settore tecnologico (+1,7%) anche grazie alla fine della battaglia legale Apple-Nokia sulle royalties risoltasi a favore del gruppo finlandese che ha anche recuperato un pò di terreno dopo le difficili sedute seguite al profit warning. Bene anche auto (+1,4%) e bancari (+1,2%). A Milano questi due ultimi settori sono stati i veri protagonisti della seduta. Sul Ftse Mib, Pirelli ha guadagnato il 3,03% a 6,81 euro dopo la raccomandazione "buy" arrivata da Intermonte che ha indicato a 10 euro il target obiettivo sul titolo, mentre ancora positiva la galassia Fiat dopo l'avvio del roadshow per la collocazione di un prestito obbligazionario: +3,03% Fiat Industrial, +2,88% Fiat, +1,21% Exor. Nel settore finanziario, spicca il +2,5% di Unicredit e di Intesa Sanpaolo, all'indomani del successo dell'aumento di capitale da 5 miliardi lanciato da Cà de Sass. Positivi gli altri bancari con l'eccezione di Ubi (-1,1%), mentre fuori dal Ftse Mib si é messa in evidenza Popolare dell'Emilia Romagna (+3,7%) sulle indiscrezioni in merito al riacquisto delle minorities di alcune controllate. Rialzo del 2,33% per Saipem all'indomani dei due contratti offshore per oltre un miliardo di dollari e grazie al sostegno del greggio tornato sopra quota 98 dollari.

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