Chiusura in rialzo per Piazza Affari in avvio di settimana. La Borsa di Milano ha chiuso la seduta con i principali indici in territorio positivo (Ftse All Share +0,61%, Ftse Mib +0,75%). Anche le altre Borse europee chiudono positive grazie al buon andamento di Wall Street, dove al termine il Dow Jones è salito dello 0,91% a 12.043,49 punti, il Nasdaq dell'1,33% a 2.688,28 e lo S&P 500 dello 0,92% a 1.280,14 punti. A guidare i guadagni il settore tecnologico e quello finanziario. Si tratta, comunque, in prevalenza di rimbalzi tecnici conseguenti ai ribassi delle scorse sedute, con i mercati che attendono con il fiato sospeso l'esito del dibattito sul piano di austerità appena iniziato presso il Parlamento greco. Fa eccezione Francoforte, che termina la seduta con un ribasso dello 0,23% e l'indice Dax a 7.105,13 punti. L'Ftse 100 di Londra guadagna lo 0,38% a 5.719,51 punti, il Cac40 di Parigi cresce dello 0,31% a 3.796,64 punti, l'Ibex di Madrid sale dello 0,65% a 9.872,2 punti. Piatta Atene, con l'Ase che segna +0,06% a 549,17 punti.

A Piazza Affari chiude positiva Banca Popolare di Milano (+3,4%) dopo un balzo iniziale del 4% successivamente all'assemblea che sabato ha dato il via libera dell'assemblea all'aumento di capitale da 1,2 miliardi e respinto invece l'aumento delle deleghe, per poi ripiegare. In positivo anche Intesa Sanpaolo e Unicredit. Bene Luxottica Group e le due Fiat con Fiat Industrial e soprattutto Fiat, che ha consolidato i rapporti con Suzuki, a cui fornirà un nuovo motore diesel. Positive Eni e Saipem e così Enel insieme ad A2a, mentre scivola Edison. Piatta Parmalat, alla vigilia dell'assemblea degli azionisti, la prima con il nuovo socio francese Emmanuel Besnier, principale azionista del gruppo di Collecchio tramite Bsa e Groupe Lactalis.

Parte la ricapitalizzazione del gruppo Ligresti
Tonfo di Fondiaria Sai nel primo giorno del maxi aumento di capitale da 450 milioni (con sconto di circa il 40% sul prezzo di Borsa) che vedrà l'ingresso di UniCredit nella compagine dell'assicuratrice. I titoli ordinari della compagnia hanno perso il 9,22%. Molto volatile la controllata Milano Assicurazioni, anch'essa sotto aumento di capitale da oggi (350 milioni) e che nelle ultime sedute ha ceduto circa il 40%.

Tokyo
La Borsa di Tokyo ha chiuso gli scambi in rosso (-1,04%) sui minimi della giornata in un mercato dominato dai timori sul debito della Grecia, il cui parlamento dovrà approvare mercoledì un nuovo durissimo piano anticrisi. Un altro elemento di timore è il rallentamento dell'economia americana già segnalato la scorsa settimana dalla Fed, unito all'allarme sui rischi di inflazione. L'indice Nikkei ha chiuso la seduta 9.578,31 punti con una perdita di 100,40 punti, (-1,04%), In ripresa nel finale i bancari sulla scia di alcuni report di Goldman e Nomura secondo cui l'accordo di massima sui requisiti di capitale per le grandi banche sistemiche raggiunto a Basilea questo fine settimana non penalizzerebbe le banche giapponesi. Vendite sui tecnologici sulla scia dei deludenti dati Oracle di venerdì. Contrastati i titoli dell'auto con Toyota giù del 2,2%. Tiene Nissan (+0,1%) che ha annunciato l'intenzione di portare la sua quota di mercato mondiale dal 5,8% attuale all'8% nei prossimi sei anni.

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