Seduta debole per l'Europa dopo il rally della scorsa settimana, complice anche la chiusura di Wall Street (per l'Indipendece Day). Sui mercati ha prevalso la prudenza sulla scia dell'allarme di S&P, secondo cui la proposta di alleggerire i termini di rimborso sul debito della Grecia equivarrebbe a un default. Parigi ha ceduto lo 0,11%, Francoforte ha guadagnato lo 0,32%, Londra lo 0,46 per cento.

A Milano l'indice Ftse Mib è arretrato dello 0,20% con Atlantia a guidare i ribassi (-5,37%) dopo che la manovra presentata dal governo ha limitato al 2% annuale gli ammortamenti delle concessioni. In netta controtendenza Banca Mps (+5,14%) dopo la raccomandazione "buy" di Société Générale. In rialzo anche Ubi Banca (+4,82%), malgrado Ubs abbia tagliato il prezzo obiettivo da 6,10 a 4,40 euro, confermando il rating neutral). Sono stati venduti oggi, nella prima seduta di offerta in Borsa, tutti i diritti inoptati relativi all'aumento di capitale da un miliardo di euro di Ubi Banca. Giù Unicredit (-1,43%) che ha annunciato che parteciperà al rollover sul debito greco e Intesa Sanpaolo (-0,68%).

La holding Ligrsesti svaluta Milano Assicurazioni
In netto ribasso Milano Assicurazioni (-3,22%). Raggruppamento Finanziario, la holding della famiglia Ligresti che fa capo alla cassaforte Sinergia e controlla indirettamente il 14,2% di Imco, ha svalutato la partecipazione in Milano Assicurazioni a 1,15 euro per azione (da 3,54 euro) per «allineamento del costo al valore di mercato». L'operazione emerge dal bilancio d'esercizio 2010 di Raggruppamento, consultato da Radiocor, che rivela come al 31 dicembre, al netto di cessioni di quote della compagnia assicurativa per 1,4 milioni e svalutazioni per 3,78 milioni, restava in capo alla società lo 0,26% della Milano Assicurazioni, ossia un pacchetto valutato circa 1,8 milioni contro i 7 milioni del 2009.

La Borsa di Tokyo
Chiusura positiva per la borsa giapponese. L'indice NIKKEI 225 della borsa di Tokyo ha superato i 10mila punti per la prima volta in due mesi, un successo che però è destinato, secondo gli analisti, ad avere vita breve considerati i segni di instabilità dei maggiori mercati. L'indice-guida della borsa nipponica ha chiuso con un guadagno dell'1 per cento, collocandosi a 9,965.09 (ma nel corso delle contrattazioni era arrivato a toccare i 10.005,75, picco più alto dal 2 maggio).

Rally di Tepco
L'azione del primo operatore elettrico giapponese, la Tokyo Electric Power, (Tepco), responsabile dell'incidente nucleare a Fukushima, é balzata verso l'alto del 19,81% lunedì, terminando la seduta a 393 yen alla Borsa di Tokyo. Gli investitori hanno deciso di scommettere sulla sopravvivenza dell'azienda, nonostante le sue difficoltà.

All'inizio della giornata, il portavoce del governo giapponese, Yukio Edano, aveva affermato di «non essere a conoscenza» di colloqui segreti volti a smantellare il gruppo. Gli operatori hanno preso queste parole come una conferma che la società elettrica giapponese sarebbe sopravvissuto nella sua forma attuale. Edano rispondeva a una domanda posta su un articolo pubblicato domenica dal quotidiano Mainichi Shimbun, secondo cui i funzionari del governo e la direzione del gruppo avevano discusso la fine della Tepco, le cui attività nucleari sarebbero state nazionalizzate. Alla domanda se la Tepco tornerà nel grembo dello Stato, il portavoce ha ribadito che con il disegno di legge aiuta-Tepco attualmente in discussione in Parlamento, «il governo dovrebbe prendere indirettamente azioni della società sotto la sua ala, che corrisponde a una nazionalizzazione parziale e temporanea».

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