Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 21 luglio 2011 alle ore 20:54.

My24
Valerio Massimo Manfredi (in vacanza a Itaca): il Partenone in pegno? Una proposta brutaleValerio Massimo Manfredi (in vacanza a Itaca): il Partenone in pegno? Una proposta brutale

«Mi sembra una brutalità orribile!» così il professor Valerio Massimo Manfredi - che attualmente insegna "Storia del territorio e della città antica" nell'Università di Bologna - sulla proposta finlandese di impegnare il Partenone e tutta l'Acropoli in cambio degli aiuti europei per salvare la Grecia.

Poi, Manfredi cita (da Tucidide) il Logos Epitaphios pronunciato da Pericle per i caduti del primo anno di guerra del Peloponneso: «Amiamo il bello ma con compostezza e ci dedichiamo al sapere ma senza debolezza; adoperiamo la ricchezza più per la possibilità di agire che essa offre che per sciocco vanto di discorsi, e la povertà non è vergognosa ad ammettersi per nessuno mentre lo è assai più il non darsi da fare per liberarsene». Gli stessi versi che si pregiò di leggere quando, ancora studente, vide per la prima volta il Partenone «sotto un cielo di aprile in cui galoppavano nuvoloni neri gonfi di pioggia». Versi e istantanee che oggi, per Manfredi, hanno il sapore della beffa. Ha il groppo in gola, difatti, l'autore (tra gli altri) del fondamentale "Akropolis - La grande epopea di Atene" (Mondadori, 2000) nonché immane specialista e appassionato cultore della grandeur ellenica classica. E quasi mortificato svela: «Adesso mi trovo a Itaca…». Come dire che non v'è posto meno adatto ove apprendere una notizia così. Come se l'unico approdo possibile, adesso, fosse l'assurda finnicizzazione del monumento mediterraneo simbolo della civiltà occidentale tutta.

Ecco che Manfredi ci spiega il perché di tanta sacralità, lassù, nella parte più alta della capitale greca: «L'Acropoli è l'anima e il simbolo della civiltà ateniese: città alta e fortificata, ma anche centro spirituale della polis, fulcro della vita quotidiana e dei grandi eventi e, dunque, osservatorio ideale e privilegiato per ricostruire la straordinaria avventura di un popolo e per tessere il profilo dei filosofi, degli artisti, degli uomini di potere e dei condottieri che sono stati artefici di un'età irripetibile di tragedia, splendore, libertà…».

C'è nostalgia, nelle sue descrizioni. Un racconto, il suo, quasi vissuto in prima persona, e a quei tempi. «Esperienze da brividi» le definisce lui. Come quando rievoca un altro episodio della giovinezza, sempre con l'Acropoli a far da sfondo: «Ci mettemmo seduti sui gradini dei Propilei ad aspettare il tramonto, a guardare il grande invaso dell'odeion di Erode Attico, il colle del Filopappo, l'agorà sul lato opposto e, in lontananza, il Licabetto sormontato dalla sua chiesetta bizantina. Restammo lì seduti senza dir niente, con gli occhi e l'animo pieni di stupore, finché la fame non ci spinse a cercare qualcosa da mangiare in qualche taverna della Plaka…».

Una gita ad Helsinki sarebbe in grado di dispensare simili emozioni? Vedremo…

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi