Chiusura positiva per Wall Street, che per un breve periodo in serata era passata in territorio negativo. Il Dow Jones sale dello 0,46% a 11.612,93 punti, il Nasdaq avanza dello 0,13% a 2.579,46 punti, mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,48% a 1.218,74 punti.

I dati macro americani
Nel mese di luglio, gli ordinativi alle fabbriche degli Stati Uniti sono cresciuti oltre le stime, grazie a un forte rialzo della domanda nel settore delle automobili e degli aeroplani. Un segnale incoraggiante per il settore manifatturiero, che sta ancora attraversando un periodo molto difficile. Il dato, riportato dal dipartimento del Commercio, è cresciuto del 2,4 per cento a quota 453,17 miliardi, il maggiore aumento da marzo di quest'anno, mentre gli analisti attendevano un rialzo limitato all'1,9 per cento. L'indicatore di giugno è stato rivisto al rialzo a un calo dello 0,4 per cento, rispetto allo 0,9 precedentemente riportato.

Negativi, invece, i dati sul mercato del lavoro. Il settore privato statunitense - stima Adp - per il mese di agosto ha creato 91mila posti di lavoro contro una stima di 102mila posti.

Borse europee in rialzo
Le Borse europee archiviano con un forte rialzo l'ultima giornata di agosto, che resta tuttavia il mese peggiore dopo ottobre 2008, quello successivo al fallimento di Lehman Brothers. Brillante l'andamento del CAC 40 di Parigi (+3,07%), del DAX 30 di Francoforte (+2,3%) e l'IBEX 35 di Madrid (+3,24%) e del FT-SE 100 di Londra (+2,39%). Corposo rialzo anche a Piazza Affari con il FTSE MIB a +3,02% per cento con rialzi generalizzati su tutti i settori. A spingere i listini sono stati anche i dati sull'occupazione in Germania: ad agosto il numero totale dei disoccupati è sceso di 8mila unità a 2,95 milioni: è il 26esimo mese consecutivo di calo. Il tasso di disoccupazione è stabile al 7%. In questo contesto l'euro si sta rafforzando sul dollaro a quota 1,442 sul bigiletto verde.

Focus Piazza Affari
A Milano i titoli più acquistati sono stati Fiat Industrial (+7,46%): secondo Bloomberg il Lingotto potrebbe spostare la produzione dei Suv di Jeep e Alfa Romeo da Mirafiori al Nord America a causa del rafforzamento dell'euro contro il dollaro. Ottima performance anche per Pirelli (+6,68%) sulla scia del buon andamento del comparto auto a livello europeo. Gli altri settori premiati dagli acquisti sono quelli delle costruzioni e dei media. Seduta più che positiva per i titoli del credito, se si esclude Intesa Sanpaolo che ha chiuso le contrattazioni sui valori della vigilia.

Ok del governo tedesco al rafforzamento del fondo salva-Stati
L'euro guadagna sul dollaro a quota 1,443. La valuta europea beneficia del fatto che il governo tedesco ha approvato le modifiche all'Efsf, il cosiddetto fondo salva-Stati europeo, che ne amplieranno la capacità e lo spazio di manovra. Il provvedimento, che riprende un accordo comunitario dello scorso 21 luglio, dovrà ora essere ratificato dal parlamento di Berlino.

Secondo le nuove misure, l'Efsf potrà ora acquistare titoli di Stato sul mercato e prestare denaro sia ai Paesi dell'area euro che alle banche commerciali. La disponibilità creditizia effettiva del fondo salirà invece a 440 miliardi di euro, il che comporterà un aumento da 123 a 211 miliardi delle garanzie di competenza tedesca. «Con questi miglioramenti al fondo di emergenza temporaneo applicheremo buona parte delle decisioni prese recentemente dai capi di Stato e di governo europei» ha affermato il ministro delle Finanze di Berlino, Wolfgang Schaeuble, il quale ha chiarito che il fondo verrà usato solo «in caso di una minaccia per l'Eurozona nel suo complesso e solo a condizione di un rigido programma di riforme finanziarie ed economiche».

Spread sotto 300 punti dopo la precisazione del Tesoro
Il differenziale fra rendimenti dei decennali di riferimento italiano e tedesco è sceso sotto quota 300, fino a un minimo di 294,7 punti base, dopo che il Tesoro, riferendosi sia alle brevi sia alle lunghe scadenze, ha precisato di aver emesso già oltre il 70% dei 430 miliardi di euro di titoli di Stato che ha in programma di collocare in totale nell'intero 2011.
Il Tesoro ha precisato che l'ammontare «sarà suddiviso all'incirca 50% e 50% tra titoli a medio-lungo e a breve termine».

In attesa dell'intervento della Fed
I listini sono anche sostenuti sostenuti dalle aspettative sulle prossime mosse della Federal Reserve per sostenere i mercati. Dalle "minute" del meeting dello scorso 9 agosto è emerso che c'è un fronte favorevole ad attuare un nuovo piano di quantitative easing (piano di acquisti di titoli di stato ndr.) per sostenere la crescita. Recentemente il numero uno della Fed ha fatto capire che la banca centrale americana potrebbe adottare delle misure a sostegno dei mercati alla prossima riunione del Fomc (braccio di politica monetaria della Fed) a settembre.

©RIPRODUZIONE RISERVATA