Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 08 settembre 2011 alle ore 08:05.

(Reuters)(Reuters)

Gli esperti, fin solo a poco tempo fa, erano convinti: la «Fossa delle Marianne» del listino? È alle spalle; i minimi del 9 marzo 2009 appartengono al passato. E invece, l'ecoscandaglio di Piazza Affari ha di nuovo avvistato il fondo. Certo, dopo il rimbalzo di ieri il Ftse Mib è risalito oltre 14.500 punti. Tuttavia, la quota minima di 12.300 è tornata a portata di sonar.

Tanto che i più domandano: avvicinato il fondo è il momento di ripartire? Tra forte volatilità (il Vix ieri è salito a 37), attacchi speculativi contro i finanziari e debito sovrano (aiutati dalle troppe incertezze sulla manovra correttiva) le variabili in gioco sono tante. Così, in molti seguono una strategia alternativa (o integrativa): quella di utilizzare l'analisi tecnica. Cioè, investire sui mercati seguendo il trend dominante Come? Attraverso lo studio dei punti di svolta dove, secondo le statistiche storiche, il listino ha cambiato direzione (al rialzo o al ribasso). La convinzione è che su quei livelli (di supporto o di resistenza) gli investitori saranno «spinti» a ripetere l'operatività che ha dato il via al trend successivo.

Accadrà anche questa volta con le blue-chip italiane? «La rottura del supporto a quota 12.300 è difficile», risponde Maurizio Milano, responsabile dell'ufficio analisi tecnica di Banca Sella. Il quale, però, aggiunge: «Le Borse occidentali, a ben vedere, viaggiano a tre velocità». Vale a dire? «La piazza milanese, dai massimi, ha perso oltre il 35%; l'Eurostoxx 50, invece, il 28 e Wall Street solo il 13 per cento». Cioè, Piazza Affari «si trova in una situazione di grande fragilità. La ripresa dei corsi può starci, ma la visibilità è solo sul breve periodo». «Anche perché - fa da eco Luca Ramponi, direttore investimenti di Aureo gestioni Sgr - i fondamentali saranno pur attraenti, ma solo se non si cade in recessione. Il che non è scontato».

Così, «un segnale di leggero rasserenamento della situazione - riprende Milano - si avrebbe con l'indice che supera l'area di 16.000-16.200 punti. Tuttavia, solamente con la rottura della resistenza posta al livello di 18.000 c'è l'inversione di tendenza. Il che, va detto, è difficile».
In un simile contesto, giocoforza, bisogna fare attenzione ai supporto, per evitare di «finire al piano di sotto. Dev'essere monitorata l'area tra 13.500 e 13.800 punti; se il paniere andasse più giù», allora il rumore del fondo nella «Fossa delle Marianne», nell'ecoscandaglio, diventerebbe molto forte.

Il discorso cambia, invece, in quel di Wall Street. Qui «siamo in una situazione di tregua. La pressione delle vendite è quasi finita e, però, non si vedono gli acquisti». Una sorta di area grigia, dove il superamento «al rialzo di 1.230 da parte dell'S&P500 darebbe vita a una fase laterale, con un vero rimbalzo oltre 1.300. Al ribasso, invece, l'attenzione va posta, prima, sui 1.100 punti e poi su 1.010». La prudenza di Milano è condivisa da Marcello Renna, analista tecnico di Banca Akros, («è una Borsa da professionisti») che però professa più ottimismo: «La forza relativa dell'S&P500 è aumentata. Quando il listino è salito, i volumi sono stati maggiori rispetto alla norma: l'11 agosto, per esempio, i pezzi scambiati sono stati 46.891 contro la media di 36.000. Il che indica che c'è una fase di rimbalzo. Ovviamente, però, con un'orizzonte di breve periodo: 3-4 settimane». D'altro canto, si sa: sono Borse dell'età dell'incertezza.

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi