Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 26 settembre 2011 alle ore 19:07.
L'ultima modifica è del 26 settembre 2011 alle ore 12:54.

La decisione sulla stesta tranche di aiuti alla Grecia (8 miliardi di euro), attesa per l'Ecofin del 3-4 ottobre, slitta ancora: lo ha detto oggi Amadeu Altafaj Tardio - portavoce del commissario Ue agli Affari economici, Olli Rehn - specificando che «la troika sta ancora verificando l'attuazione di tutti gli impegni da parte del governo greco» e che ciò «difficilmente potrà avvenire entro le riunioni di Lussemburgo».

«Sicuramente - ha precisato il portavoce - il 3 ottobre a Lussemburgo i ministri delle Finanze della zona euro discuteranno dell'argomento, ma non è mai stata fissata quella scadenza per decidere della prossima tranche di aiuti alla Grecia». Prima è, infatti, necessario che la missione della troika (Bce/Ue/Fmi) torni ad Atene e questo avverrà «presto ma non è ancora stata fissata una data». I problemi non sono di ordine politico ma tecnico, e il lavoro «sta procedendo anche in queste ore ad Atene». Una volta conclusa la missione, un «compliance report» dovrà essere distribuito dalla troika a tutti gli Stati dell'Eurozona.

Dovrà essere «un rapporto solido, completo, senza zone grigie» e per questo è necessario «che ci sia chiarezza su tutte le misure del governo greco», da quelle di risanamento dei conti 2011/2012 alle riforme strutturali al piano di privatizzazioni. «Gli obiettivi non sono cambiati, ma bisogna che la Grecia li raggiunga completamente. È l'ultima possibilità prima del collasso dell'economia: i criteri devono essere pienamente rispettati perché mettiamo a disposizione i fondi per far fronte alle scadenze del debito».

Schäuble: non rimpingueremo il fondo salva-stati
Il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, ha dichiarato che gli europei «non hanno l'intenzione di rimpinguare» il fondo salva-stati (Efsf). La dichiarazione giunge mentre sta prendendo quota la discussione circa un rafforzamento del fondo. «Diamo (al fondo) gli strumenti affinché possa agire in caso di bisogno, poi l'utilizzeremo efficacemente, ma non abbiamo intenzione di rimpinguarlo», ha detto il ministro nel corso di un'intervista televisiva.

Incontro Merkel-Papandreou
Domani sera, intanto, il cancelliere tedesco Angela Merkel e il primo ministro greco George Papandreou discuteranno in un incontro a Berlino delle riforme che Atene deve attuare per ottenere gli aiuti. Sarà «uno scambio importante sulla situazione economica - ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert - con un Paese di cui si sta occupando tutta L'Europa».

La cancelliera tedesca: «Necessario prendere tempo»
Ieri, nel corso di un'intervista al canale televisivo Ard, il cancelliere tedesco ha ribadito che «l'Europa vale ogni sforzo» e che è necessario «prendere tempo per la Grecia e altri Paesi, affinchè l'euro resti stabile. Dobbiamo andare a piccoli passi e poi controllare. Io ascolto i consigli di tutti, ma poi devo decidere e rispondere delle decisioni prese. Ciò che non possiamo fare, è distruggere la fiducia degli investitori, che non metterebbero più il loro denaro in Europa». La stessa Merkel, in un'altra intervista rilasciata venerdì all'emittente televisiva Cnbc, aveva detto che un default della Grecia «non é un'opzione» che può essere presa in considerazione, perché «determinerebbe un effetto domino incontrollato».

In settimana Atene potrebbe annunciare privatizzazioni
Dal canto suo, il governo greco potrebbe annunciare la privatizzazione di alcuni asset già questa settimana. l sottosegretario al ministro delle Finanze, con delega alle privatizzazioni, George Christodoulakis, ha parlato alla radio di stato Net un accordo «per tre contratti». Tali contratti potrebbero riguardare l'estensione della concessione sull'aeroporto internazionale di Atene, una concessione per i giochi gestiti dai monopoli di stato e la vendita di licenze per le videolotterie. Il governo greco ha in programma di privatizzare asset per un equivalente di 50 miliardi di euro, tra compagnie statali e immobili, entro il 2015

Reh, stiamo studiando il rafforzamento dell'Efsf
Relativamente al Fondo salva-stati (Efsf), Olli Rehn ha dichiarato oggi che i leader europei ne stanno studiando il rafforzamento attraverso la dotazione di strumenti supplementari rispetto a quelli stabiliti a luglio. «Stiamo ragionando sulla possibilità di dotare l'Efsf di un effetto leva più importante per dargli più forza», ha spiegato il Commissario Ue in un'intervista al quotidiano tedesco Die Welt. Le decisioni sul fondo, stabilite dai dirigenti Ue il 21 luglio, sono in corso di approvazione da parte dei paesi della zona euro.

Giovedì 29 un apputamento particolarmente importante: il parlamento tedesco sarà infatti chiamato alla ratifica del rafforzamento dei meccanismi anti crisi europei.

Intanto i greci vanno a far spesa fuori confine (di Vittorio Da Rold)

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi