Inizio di settimana in netto rialzo, ma ad altissima volatilità per i mercati finanziari. Dopo un'apertura contrastata i mercati europei hanno accelerato sensibilmente con punte fino al 5%. Nel primo pomeriggio hanno limato i guadagni per poi riaccelerare bruscamente nelle ultime battute. Al termine delle contrattazioni il CAC 40 di Parigi ha chiuso in crescita dell'1,75%, il DAX 30 di Francoforte è salito del 2,76%, il FT-SE 100 di Londra dello 0,45%. Meglio ancora Piazza Affari, con il FTSE MIB balzato del 3,32%.

In questo scenario lo spread BTp-Bund si è raffreddato intorno a 380 punti base, l'euro ha recuperato quota 1,35 dollari (in mattinata viaggiava attorno a 1,33) in una giornata che segna un nuovo tracollo, sotto i 1.600 dollari l'oncia, per l'oro.

Focus Piazza Affari
In particolare evidenza sul listino milanese i titoli bancari con guadagni superiori al 5% per Unicredit, Intesa Sanpaolo (+8,8%), Ubi Banca. In grande spolvero anche Generali dopo la conferma del rating da parte di Standard and Poor's.

A Wall Street seduta brillante
Chiusura nettamente in positivo a New York con gli indici ampiamente in verde. Il Dow Jones ha guadagnato il 2,53%, lo S&P500 il 2,33% il Nasdaq l'1,53 per cento. Il listino tecnologico è stato penalizzato penalizzato dall'andamento del titolo Apple (in rosso ma comunque in recupero sul finale dopo avere perso anche il 3%) che, secondo un report, avrebbe ridotto del 25% gli ordini ai fornitori di componenti dell'iPad. Una notizia interpretata dagli analisti come il segnale che la società non stia lavorando al lancio di un nuovo modello.

In calo le vendite di case negli Usa ad agosto
Le vendite di nuove case negli Stati Uniti sono calate in agosto del 2,3% a quota 295.000 unità, in linea con le attese degli analisti. Secondo i dati del dipartimento del Commercio, nel mese il prezzo mediano di una casa è calato del 7,7% su base annua a quota 209.100 dollari. In crescita infine il livello delle scorte che nel mese è salito da 6,5 a 6,6 mesi agli attuali ritmi di vendita.

Scende l'indice Fed di Dallas
L'indice delle attività di business di Dallas è peggiorato a -14,4 punti in settembre da -11,4 in agosto. È migliorato invece l'andamento della sottocomponente che misura nello specifico lo stato di salute del settore manifatturiero, passato a 5,9 punti da 1,1 in agosto.

Tassi Bce verso un taglio e maxi piano Eurozona
A migliorare l'umore nel corso della mattinata ha contribuito anche l'indice Ifo migliore delle attese che ha attenuato i timori di una recessione, nonché le dichiarazioni dell'esponente del consiglio direttivo dell'istituto centrale europeo, Ewald Nowotny che in un'intervista a Market News International, non esclude un taglio dei tassi della Bce.

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