Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 05 ottobre 2011 alle ore 21:30.
L'ultima modifica è del 05 ottobre 2011 alle ore 16:04.

My24

Ricalcando l'andamento della seduta precedente, Wall Street ha guadagnato terreno nelle ultime fasi di contrattazione. Gli investitori sembrano essere rasserenati dalle notizie provenienti dall'Europa (dove le autorità sembrano intenzionate a ricapitalizzare le banche) e dal fronte macroeconomico interno, dove il dato sull'andamento del settore servizi è stato migliore delle previsioni. Lo S&P ha chiuso in rialzo dell'1,79%, il Nasdaq Composite del 2,32%, il Dow Jones dell'1,21 per cento.

Brillano le Borse europee
La scommessa di un piano per ricapitalizzare le banche spinge i listini europei che aumentano i guadagni a fine seduta. Al termine degli scambi il CAC 40 di Parigi guadagna il 4,25%, il Ftse 100 di Londra il 3,09% mentre il DAX 30 di Francoforte segna +4,73%. Bene anche Piazza Affari dove il FTSE MIB sale del 3,94% e il FTSE IT All Share del 3,22 per cento. Recupera anche Wall Street. Dopo un avvio debole gli indici viaggiano in rialzo di oltre mezzo punto percentuale.

Merkel pronta a discutere sul piano salva banche
Gli indici accelerano in particolare dopo le aperture di Angela Merkel. La cancelliera si è detta pronta a discutere dell'ipotesi di misure per ricapitalizzare le banche al prossimo vertice europeo dei capi di stato e di governo che si terrà il 18 e il 19 ottobre a Bruxelles. Tutto ruota intorno alla possibilità di dotare di leva finanziaria il fondo salva stati che in questo modo potrebbe indebitarsi (con la Bce per esempio) e finanziare il sistema creditizio europeo. Nulla tuttavia è stato ancora deciso. Quanto all'ammontare dell'intervento, il responsabile per l'Europa del Fmi, Antonio Borges, ha parlato di di 100-200 miliardi di euro mentre gli analisti di Morgan Stanley hanno stimato un fabbisogno di circa 140 miliardi.

Spread Bund-BTp stabile
I mercati sembrano ignorare il taglio di Moody's del rating italiano e le stime allarmastiche del Fondo monetario internazionale secondo cui l'economia globale potrebbe entrare in recessione nel 2012. Lo stesso organismo, però, ha lasciato intendere che potrebbe intervenire, di concerto con il fondo salva-Stati, per acquistare titoli italiani e spagnoli. Sul mercato obbligazionario non si registrano scossoni nonostante il taglio di Moody's all'Italia, evidentemente dato per scontato. Lo spread Btp-Bund si restringe a 370,7 punti base contro i 375 punti della chiusura di ieri. Anche il differenziale tra i titoli decennali spagnoli e tedeschi si riduce a 326,3 punti. Sul mercato dei cambi l'euro rivede quota 1,33 dollari.

Società quotate
A Piazza Affari gli aquisti premiano tutte le blue chip ad eccezione di Terna (-2,51%), Davide Campari (-1,76%) e Finmeccanica(-0,61%). La notizia di un possibile piano di ricapitalizzazione spinge ovviamente i titoli del credito. Brillanti quindi Unicredit (+7,07%), Ubi Banca (+6,25%) e Intesa Sanpaolo (+5,69%). Bene anche i titoli industriali con Fiat (+10,09%), Fiat Industrial (+7,41%) e Pirelli (+7,19%) a guidare i rialzi sul FTSE MIB. Le azioni delle tre società beneficiano dell'andamento brillante del comparto auto a livello europeo (+5,81% l'indice settoriale). Sui listini europei Dexia, in forti difficoltà finanziarie per l'esposizione verso i titoli greci, riduce i guadagni della mattinata dopo la notizia del prossimo salvataggio. La sorte della banca franco belga potrebbe potrebbe essere nota già domani. Il ministro delle finanze Francois Baroin ha parlato di una «soluzione solida e strutturata».

Bene le stime sul lavoro Usa
Sul fronte dei dati macro si segnala la stima positiva sul mercato del lavoro negli Usa da parte di Adp. Negli Stati Uniti il settore privato ha creato a settembre 91mila posti di lavoro, contro i 75mila attesi dagli analisti. Il dato ufficiale sull'andamento dell'occupazione nel mese scorso, incluso anche il settore pubblico, verrà pubblicato venerdì dal dipartimento del Lavoro.

Focus Tokyo
La Borsa di Tokyo ha chiuso nuovamente in ribasso, invertendo la tendenza positiva della mattinata, anche a causa del superyen che frena la propulsione alle esportazioni. In chiusura l'indice Nikkei dei 225 principali valori ha perso lo 0,86% a 8.382,98 punti.

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi