Una condanna a 11 anni di carcere ha chiuso il caso di insider trading più grave della storia americana. La pena inflitta a Raj Rajaratnam, il fondatore dell'hedge fund Galleon, è tra le più severe per casi del genere, ma è comunque molto più leggera rispetto ai 24 anni e cinque mesi che aveva chiesto l'accusa. Rajaratnam dovrà anche pagare una multa da 10 milioni di dollari, mentre il giudice Richard Holwell ha negato la libertà dietro cauzione e ha stabilito che il miliardario finirà dietro le sbarre il 28 novembre. Arrestato il 15 dicembre 2009, era accusato di avere creato una complessa rete di informatori che gli hanno consentito di ottenere informazioni riservate e conseguenti guadagni illeciti per oltre 72 milioni di dollari tra il 2003 e il 2009.

Lo scorso maggio era stato riconosciuto colpevole di tutti i 14 capi d'accusa per frode e associazione a delinquere. Durante il processo, l'amministratore delegato di Goldman Sachs Lloyd Blankfein aveva accettato di testimoniare, per contribuire a dimostrare quali informazioni sulla banca fossero state passate a Rajaratnam durante la crisi finanziaria dall'allora membro del consiglio di amministrazione Rajat Gupta. Quest'ultimo é separatamente accusato dalla Securities and Exchange Commission, la Consob americana, per insider trading.

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