Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 17 ottobre 2011 alle ore 19:06.

My24

La soluzione alla crisi sui debiti in Europa va cercata in «più Europa», ha affermato il capo economista uscente della Bce, Juergen Stark, durante una audizione al Parlamento europeo. Tuttavia ha nuovamente respinto l'idea di create dei titoli di Stato comuni: gli eurobond indebolirebbero gli incentivi a compiere delle riforme, ha affermato, secondo quanto riporta Dow Jones, e si limiterebbero a redistribuire i costi della crisi. Invece le riforme innescate dalla crisi sui debiti potrebbero portare alla creazione di un ministero del Tesoro dell'area euro. Stark si è dimesso dal comitato esecutivo della Bce in segno di protesta per l'acquisto da parte del'istituto di Francoforte dei titoli di stato dei paesi della zona euro (Italia in primis).

«Certi paesi non sono stati all'altezza delle condizioni per un'unione monetaria» ha sottolineato Stark. «È indispensabile - ha aggiunto - rafforzare la governance fiscale della zona euro». Allo stesso tempo ha però espresso la sua netta contrarietà ad un'uscita della Grecia dall'Unione monetaria. Un'eventualità che avrebbe «conseguenze incalcolabili» secondo Stark. Riguardo la crisi di Atene Stark ha poi aggiunto: «La Grecia ha un potenziale enorme sulle privatizzazioni, ecco perchè devono partire subito».

Stark ha parlato anche di un ulteriore rafforzamento del fondo salva-stati Ue, su cui deciderà al vertice europeo del 23 ottobre. «L'Efsf potrebbe essere dotato di leva finanziaria, ma non spetta alla Bce rispondere su questo punto» ha detto facendo eco a quanto già affermato nei giorni scorsi dal presidente uscente Trichet.

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi