A conferma dei rischi di contagio della crisi sui debiti dell'area euro, ora a finire sotto i riflettori è la Francia, seconda maggiore economia dell'unione valutaria. Dopo le indiscrezioni stampa uscite recentemente è arrivato il primo avvertimento di Moody's a Parigi. L'agenzia di rating ha fatto sapere che terrà sotto esame le prospettive stabili che continua ad assegnare al rating del paese - che resta fermo alla prestigiosa tripla A, il livello più elevato - rilevando una serie di fattori che mettono sotto pressione la posizione di bilancio del paese. Si profila così uno scenario che potrebbe avviare una procedura che a sua volta potrebbe sfociare in un declassamento di rating, ipotesi che da settimane sembrava aver creato apprensione tra le autorità transalpine. La notizia ha fatto impennare lo spread tra i titoli tedeschi e i titoli francesi ai massimi dall'introduzione dell'euro.

Nel suo report annuale sula Francia, Moody's afferma che il rating tripla A con prospettive stabili riflette la forza economica del Paese, la robustezza delle sue istituzioni. Nel report tuttavia Moody's osserva che la forza finanziaria del governo francese, pur rimanendo «molto alta», «si è indebolita, come avviene per altri Paesi della zona euro, perché la crisi finanziaria ed economica ha portato a un deterioramento degli indici di indebitamento, che ora sono tra i più bassi dei Paesi con rating "Aaà".

Per Moody's è quindi «cruciale» per la Francia «mantenere la fiducia degli investitori nella sua capacità e volontà di affrontare e sfide impreviste». La Francia, si legge nel report, potrebbe trovarsi ad affrontare numerose sfide nei prossimi mesi. Quali? «La necessità di un sostegno aggiuntivo agli altri Paesi europei o al suo sistema bancario» (pesantemente esposto in titoli dei paesi periferici come la Grecia ndr.). In queste condizioni tenere in ordine i conti pubblici potrebbe risultare più difficile.

«Il deterioramento degli indici di indebitamento e la possibilità di nuove potenziali passività stanno mettendo pressione sulle prospettive stabili del rating 'Aaà del Paese» afferma Moody's. Per l'agenzia di rating, il governo francese ha «meno margini di manovra che nel 2008». L'impegno per «le riforme economiche e di bilancio e progressi visibili negli obiettivi per la riduzione del debito saranno importanti per mantenere l'outlook stabile», avverte Moody's.

La Francia «farà tutto» per conservare il proprio rating di tripla A, che «non è in pericolo perchè saremo anche in anticipo sulle misure di riduzione del deficit» ha detto Francois Baroin, ministro delle Finanze francese.

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