Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 novembre 2011 alle ore 11:41.

My24

Il cda di Unicredit prenderà in esame un aumento di capitale fino a 7,5 miliardi di euro, tutto cash. È questo l'orientamento emerso dal comitato strategico di Piazza Cordusio.

Il dado sembra, dunque, tratto. Se il board darà il via libera alla maxi-ricapitalizzazione il calendario prevede per metà dicembre l'assemblea straordinaria. E subito dopo l'Epifania, presumibilmente dal 9 gennaio, il via alla manovra.

I principali soci, quali le fondazioni, Allianz e gli azionisti tedeschi avrebbero già assicurato il loro sostegno. Quanto ai libici che con Lia e Banca centrale detengono un 7,5% (al momento congelato), tutto dipende da come evolverà la situazione politica nel Paese. Tripoli non avrebbe, comunque, intenzione di diluirsi anche se nelle scorse settimane voci indicavano un interesse del fondo del Qatar per il 2,5% in mano alla Libyan investment authority.

L'operazione sul capitale guarderà alle condizioni di mercato (finora instabili) e potrebbe, se necessario, partire anche più tardi. C'è, comunque, tempo per procedere fino ad aprile, quando scade l'impegno delle banche coordinatrici. Tra queste Mediobanca e Bofa-Merryll Lynch a cui è richiesta una copertura fino a 1,1 miliardi di euro ciascuna. Sul tavolo del consiglio di amministrazione, che domani si riunirà dalle 9 anche i conti del terzo trimestre e, soprattutto, l'atteso piano industriale al 2015. Per quanto riguarda i numeri secondo la stima media espressa dal 'panel' di 19 analisti che seguono il Gruppo l'utile netto del trimestre dovrebbe essere di 6 milioni di euro contro i 334 milioni dello stesso periodo del 2010. Il consensus per tutto il 2011 prevede un utile di 1.963 milioni, in crescita rispetto ai 1.323 milioni del 2010.

In relazione, invece, alle linee strategiche (che puntano ancora di più ad una semplificazione organizzativa) il country manager per l'Italia, Gabriele Piccini ha precisato, in merito alle indiscrezioni su tagli al personale, che «non sono licenziamenti, ma uscite programmate e concordate con i sindacati». Il manager ha poi spiegato, senza fornire cifre, che l'istituto «gestirà il turnover per gente che ha maturato la possibilità di uscire senza problematiche e senza traumi».
Da Piccini è, inoltre, arrivata anche l'indicazione che il business commerciale in Italia nel terzo trimestre è in linea con il secondo».

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi