Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 15 novembre 2011 alle ore 17:35.
L'ultima modifica è del 15 novembre 2011 alle ore 08:45.

My24

Dopo un avvio debole Wall Street ha modificato rotta ed ha chiuso la seduta in territorio positivo, sostenuta dagli incoraggianti dati dei consumi americano di ottobre e dalle aspettative di una imminente soluzione della crisi politica in Italia con l'annuncio domani del nuovo esecutivo guidato da Mario Monti. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,14% a 12.096,16 punti, il Nasdaq l'1,09% a 2.686,2 punti e l'S&P500 lo 0,48% a 1.257,81 punti. In giornata sono stati pubblicati i dati sulle scorte delle imprese, rimaste invariate a settembre secondo i dati diffusi dal dipartimento del Commercio Usa, mentre gli analisti avevano previsto un incremento dello 0,2%. Ma i successivi dati sui consumi hanno riportato un pò di ottimismo.

A Piazza Affari
Seduta altalenante a Piazza Affari nel giorno delle consultazioni di Mario Monti per la formazione della nuova squadra di Governo. Dopo aver toccato un ribasso del 3% nel corso della mattinata, il listino milanese ha invertito la rotta girando in positivo dopo l'apertura di Wall Street dopo l'ok decisivo di Pdl e Pd al nuovo esecutivo. Gli indici hanno tuttavia ripiegato per chiudere in rosso le contrattazioni. Al termine degli scambi Ftse Mib e Ftse It All Share segnano un calo dell'1,08 e dell'1,09% rispettivamente.

Spread record per i titoli di Francia, Spagna e Belgio
Ribassi contenuti per Francoforte (-0,87%) e Londra (invariata) mentre è pesante la seduta di Parigi (-1,92%) e Madrid (-1,61%). La ragione per cui queste piazze finanziare vanno peggio è da collegare alla forte tensione sui titoli di Francia e Spagna. Rendimenti e spread di Oat e Bonos hanno infatti toccato nuovi massimi storici. Nel complesso è comunque tutta l'Eurozona ad essere sotto pressione in quello che ha i contorni di un attacco all'euro. L'impennata degli spread ha riguardato infatti anche i titoli di Belgio, Olanda e Austria.

Il differenziale di rendimento tra i decennali francesi con i corrispondenti bund tedeschi è arrivato a toccare il picco di 191 punti mentre sui mercati si torna a scommettere su un'imminente declassamento sul debito francese. Impennata anche per lo spread spagnolo arrivato il record a 457 punti, mentre quello del Belgio tocca 314 punti, dopo il record di 318 punti. Torna ad allargarsi anche lo spread tra Btp decennali e bund, salito a quota 531,2 punti, vicino ai massimi di giornata. Il rendimento per i titoli a 10 anni si attesta è al 7,05%.

Focus Piazza Affari
Tra i singoli titoli sul listino milanese si segnala il tracollo (-20,33%) del titolo Finmeccanica dopo i conti annunciati in mattinata. Ancora sostenute le vendite sul titolo Unicredit (-4,46%) dopo la maxi perdita annunciata ieri. Anche Ubi Banca ha presentato oggi il parziale di bilancio dei primi nove mesi. La società ha registrato un dimezzamento degli utili. Le azioni comunque chiudono in positivo (+0,71%) la seduta.

Van Rompuy: la Ue ha perso circa 2000 miliardi di euro
Per mancata crescita, tra il 2007 e il 2010, la Ue ha perso circa 2000 miliardi di euro, una cifra che è pari all'intero Pil della Francia o all'11% del debito cumulativo dell'Europa. È quanto ha detto il presidente della Ue Herman van Rompuy, parlando a Bruxelles. La cifra è il risultato della comparazione tra la crescita attuale e una crescita depurata dall'effetto crisi. «È indispensabile chiudere questo gap il più presto possibile», ha detto van Rompuy.

Indice Zew sotto le attese
Non aiutano le indicazioni che arrivano dall'economia reale. È sceso infatti più delle attese l'indice Zew sulle condizioni dell'economia in Germania, compilato sulla base delle opinioni raccolte tra investitori e analisti. L'indice di novembre è risultato a -55,2 punti da -48,3 punti di ottobre, contro attese di -52,0. In calo anche il sottoindice relativo alla condizioni attuali, a 34,2 da 38,4 di ottobre, contro attese di 33,0. L'istituto per la ricerca economica con sede a Mannheim ha detto che le crisi in Italia e Grecia hanno aumentato le incertezze sulle prospettive dell'economia, che il commercio mondiale si sta indebolendo, con gli Stati Uniti che pesano sull'attività economica. «I rischi di recessione tecnica sono aumentati e per l'economia tedesca prevediamo almeno un trimestre di contrazione, probabilmente il primo dell'anno prossimo», commenta l'economista capo Zew Michael Schroeder.

La Borsa di Tokyo
La Borsa di Tokyo ha terminato la sessione in calo, in un clima di cautela circa la crisi del debito in Europa. La formazione dei nuovi governi in Grecia e Italia non è bastata a tranquillizzare i mercati. In chiusura, l'indice Nikkei delle 225 blue chip ha ceduto lo 0,72% a 8.541,93 punti. Il più ampio indice Topix è a sua volta calato dello 0,67% a 730,91 punti. L'attività è rimasta estremamente bassa.

www.twitter.com/vitolops

www.twitter.com/24finanza

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi