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Questo articolo è stato pubblicato il 24 novembre 2011 alle ore 07:52.
di Marigia Mangano
MILANO. La nomina, salvo colpi di scena, sarà ufficializzata oggi: Enrico Cucchiani, numero uno di Allianz, sarà indicato come nuovo consigliere delegato di Ca' De Sass. Il manager, che ieri si trovava in Germania, è stato scelto dal presidente del Cds della banca, Giovanni Bazoli, che oggi presenterà la proposta nel corso del consiglio di sorveglianza di Intesa SanPaolo, convocato per le 12.30 a Torino. Dopo il toto-nomine degli ultimi giorni e il balletto tra soluzione interna ed esterna alla banca di via Monte di Pietà, si profila così, salvo sorprese, una soluzione rapida al vuoto lasciato mercoledì scorso dalle dimissioni di Corrado Passera, chiamato dal governo Monti come ministro dello Sviluppo Economico.
Poco influenzato dal pressing per una soluzione interna con la nomina a consigliere delegato del direttore generale vicario Marco Morelli e un rafforzamento dei poteri del direttore generale Gaetano Micciché, sostenuta fortemente dal presidente della Compagnia di Sanpaolo, Angelo Benessia, Bazoli è andato dunque avanti per la sua strada guardando all'esterno. Ha sondato, ricevendone un rifiuto, manager di alto profilo come Vittorio Colao (Vodafone) e Andrea Guerra (Luxottica), e si sarebbe rivolto anche al direttore generale del Tesoro Vittorio Grilli. Poi, appunto, la scelta è caduta su Cucchiani. Per oggi è stato così convocato il consiglio di sorveglianza (sono previsti due cds, uno per la cooptazione di Elsa Fornero e l'altro per l'indicazione del ceo), che verrà formalmente sospeso dal comitato nomine, chiamato a indicare il consigliere da cooptare nel consiglio di gestione. Dopo di che sarà il Cdg, temporaneamente guidato da Morelli, ad attribuire le deleghe al nuovo arrivato.
Milanese di nascita, 62 anni, bocconiano, Cucchiani è il responsabile del colosso assicurativo tedesco Allianz di Europa, America Latina e Africa, nonchè del business Danni a livello mondiale. Master a Stanford, ha incominciato la carriera in una banca, la Continental Illinois di Chicago. Poi un lungo periodo in McKinsey, dove si è occupato ancora di banche, servendo clienti a New York e in Italia. La tappa successiva l'ha visto approdare nella galassia Allianz. Nel 1996 è diventato direttore generale del Lloyd Adriatico, controllata dal colosso di Monaco. E qui ha fatto carriera, amministratore delegato e quindi presidente. Un manager dal profilo internazionale, dunque, che siede nel board della «concorrente» UniCredit in rappresentanza di Allianz ed è stato fortemente voluto da Bazoli che fin dall'avvio della partita sulla successione di Corrado Passera ha sempre puntato su una figura di discontinuità, e dunque all'esterno della banca. Tale orientamento non ha trovato il consenso di alcune fondazioni azioniste. Se la Fondazione Cariplo (4,9%) di Giuseppe Guzzetti si muove tradizionalmente in sintonia con il Professore, la Compagnia Sanpaolo di Angelo Benessia (9,8% del capitale) ha puntato sin dall'inizio su una soluzione interna che confermasse Morelli consigliere delegato della banca. Un attivismo, quello di Benessia, che avrebbe fatto saltare un iniziale compromesso tra Bazoli e le Fondazioni su una struttura al vertice formata da Morelli e Micciché e che avrebbe spinto, di riflesso, il presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo a cambiare strategia e riconsiderare la soluzione esterna alla banca. Che, appunto, è definitivamente approdata alla scelta di Cucchiani. Ma lo schema di governance che avrebbe in mente il Professore, secondo quanto si apprende, sarebbe più ampio e sotto la guida di Cucchiani dovrebbe anche prevedere un rafforzamento delle deleghe per i due direttori generali e per il direttore finanziario Carlo Messina.
Resta, ora, da verificare la reazione di Torino. Il presidente della compagnia torinese, peraltro in scadenza, secondo indiscrezioni, anche ieri avrebbe cercato di chiedere un rinvio della nomina ufficiale, prevista per oggi, ma la Compagnia Sanpaolo ha smentito categoricamente qualsiasi tentativo di posticipare l'appuntamento con il cds. Sul nome di Cucchiani ci sarebbe ‐ si apprende ‐ un ampio consenso. Il presidente della Fondazione Carisbo, Fabio Roversi Monaco, secondo quanto riferito da Radiocor IlSole24 Ore, avrebbe riscontrato direttamente presso altri presidenti delle fondazioni azioniste dell'istituto un accordo sul manager individuato dal presidente Bazoli. E non ci sarebbero margini per una discussione che stravolga la scelta presentata al consiglio. Tanto che, secondo indiscrezioni, il presidente di Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti starebbe lavorando perchè le Fondazioni già oggi esprimano una posizione comune a favore della scelta al vertice di Intesa Sanpaolo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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