Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 05 gennaio 2012 alle ore 17:42.
L'ultima modifica è del 05 gennaio 2012 alle ore 08:18.

My24
La giornata di BorsaLa giornata di Borsa

Wall Street chiude recuperando le perdite di inizio seduta, con i principali indici in positivo (eccetto il Dow Jones, in pareggio): il Nasdaq sale dello 0,81% a 2.669,86 punti mentre lo S&P 500 avanza dello 0,29% a 1.281,05 punti. A dare ossigeno ai listini il buon dato sul mercato del lavoro: a sorpresa, infatti, il rapporto Adp sull'occupazione nel settore privato negli Usa indica un aumento di 325mila unità in dicembre rispetto a una previsione di 175mila. Il rapporto Adp precede di 24 ore quello governativo di domani sulla disoccupazione in dicembre, che sarà l'indicazione più rilevante di questo mese sullo stato dell'economia Usa.

Male l'Europa

Chiusura pesante per Piazza Affari: l'indice Ftse Mib ha lasciato sul terreno il 3,65%, con Milano che è stata di gran lunga la peggiore tra le principali piazze europee. Male anche Madrid (-2,94%) e, a seguire, il Cac parigino (-1,53%), il Ftse londinese (-0,78%). Decisamente più forte il Dax tedesco (appena -0,25%).

Pesanti i bancari, bene Fiat
Nuovo calo a due cifre per UniCredit (-17%) dopo l'annuncio dei termini dell'aumento di capitale da 7,5 miliardi. Il titolo è sprofondato del 29% in due giorni, bruciando oltre 3,5 miliardi di capitalizzazione. Male anche Bpm e Banco Popolare. In controtendenza soltanto Fiat, grazie alle vendite di Chrysler negli Stati Uniti, e Pirelli.

Fibrillazione in Ungheria
UniCredit e Intesa Sanpaolo, inoltre, soffrono per la forte esposizione in Ungheria, sotto tensione finanziaria nelle ultime ore a causa dell'approvazione di una legge costituzionale che minaccia l'indipendenza della Banca centrale ungherese, violando quanto stabilito dal Trattato di Lisbona. In assenza di un aiuto dell'Ue e del Fmi - istituzioni contro cui il governo di Orban si è schierato approvando una legge che viola il Trattato di Lisbona - l'Ungheria rischia il crac finanziario.

Consob avvia accertamenti sull'andamento di UniCredit
Consob ha avviato accertamenti sull'andamento del titolo Unicredit per verificare se ci siano state violazioni della disciplina sulle vendite allo scoperto introdotta nei mesi scorsi e tuttora in vigore. Tornando all'aumento di capitale di UniCredit, difeso dall'ad Federico Ghizzoni, con un'intervista al Sole 24 Ore, secondo alcuni analisti l'operazione UniCredit potrebbe spingere altri istituti verso operazioni di aumento del capitale. Tra questi anche Deutsche Bank (che ha chiuso perdendo il 5,6% sul listino di Francoforte). Non gettano acqua sul fuoco sul settore bancario europeo neppure le dichiarazioni del ministro spagnolo dell'Economia Luis De Guindos («le banche spagnole hanno bisogno di altri 50 miliardi di euro). Mentre l'agenzia di rating Moody's ha confermato l'outolook negativo sulle banche britanniche.

Spread in rialzo, l'euro precipita
In questo scenario, la tensione rimbalza anche sul mercato obbligazionario con spread (differenza di rendimento tra titoli di Stato "periferici" e Bund tedesco) in deciso rialzo in tutti i principali Paesi dell'Eurozona. Nel caso del BTp-Bund, è stato toccato un massimo di 523 punti base. L'euro aumenta le sue perdite sul dollaro per i timori sulle banche europee. La moneta unica passa di mano a 1,2807 dollari, dopo aver toccato un minimo da 16 mesi di 1,2795 dollari. Nuovo minimo da undici anni per l'euro/yen a 98,45.

L'asta francese
I mercati non hanno reagito neppure dinanzi al (complessivamente) buon esito dell'asta di Oat francesi. Nel dettaglio Parigi ha collocato 7,9 miliardi di titoli (in una forchetta tra 7 e 8) con rendimenti in leggero rialzo rispetto alle aste di dicembre (ma in linea con quelli sul mercato secondario). La domanda (15 miliardi) è risultata quasi doppia. Per quanto positiva la domanda è stata inferiore a quella dell'asta di dicembre (oltre il triplo).

Atene in fibrillazione
Ad appesantire i mercati sono anche le rinnovate tensioni sulla Grecia: Ieri il premier Lucas Papademos ha lanciato l'allarme sul rischio di un fallimento per il Paese con conseguente uscita dall'euro in caso non si trovasse un accordo con i creditori entro marzo (quando è in scadenza il prossimo bond di Atene).

www.twitter.com/vitolops

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi