Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 gennaio 2012 alle ore 22:50.

My24

«Adieu à la triple A». Dopo gli Usa, ora tocca all'Europa a perdere il massimo riconoscimento nel merito di credito. La prima della lista è la Francia che dopo 17 anni perde la tripla A, stessa sorte per l'Austria per la pesante esposizione neo confronti dell'Ungheria, taglio del rating anche per l'Italia, il Portogallo e la Spagna. Si salva la Germania che mantiene la tripla A. Se si aggiungono i problemi della Grecia con l'accordo sul debito in bilico, questo venerdì 13 chiude una settimana di forte tensione sui mercati.

Eppure le Borse, benché abbiano chiuso in territorio negativo, non sono sprofondate come si temeva di fronte a questa ondata di notizie poco esaltanti, ma in parte già scontate dal mercato; anzi durante la seduta si sono addirittura riprese. Insomma niente panico, anche grazie al confortante esito dell'asta dei BTp triennali. E così l'indice Ftse Mib, arrivato a perdere fino al 2,5%, ha chiuso le contrattazioni a -1,2% rompendo la soglia dei 15mila punti, mentre l'All Share si è fermato a -1 per cento. Perdite limitate anche per le altre Borse europee: la Francia su cui per tutta la seduta erano circolati i rumors di un downgrade da parte di Standard & Poor's, ha fermato gli scambi a -0,11%, il Dax tedesco -0,58%, il Ftse 100 a -0,46%, mentre l'Eurostoxx 50 ha limato -0,33 per cento. Addirittura il listino di Vienna ha chiuso in rialzo (+0,4%) mentre la Borsa di Atene che questa volta rischia davvero il default, ha guadagnato il 2,02% così come quella di Madrid, che ha concluso con un +0,28 per cento.

Gli indici delle Borse europee erano tutti positivi a metà giornata, ma hanno invertito l'andamento pochi minuti prima dell'apertura di Wall Street, partita in territorio negativo per i risultati economici a due velocità e le revisioni al ribasso dei profitti delle banche: la fiducia dei consumatori a gennaio è cresciuta più delle aspettative, mentre il deficit commerciale degli Stati Uniti a dicembre si è allargato per la prima volta in cinque mesi del 10,4 per cento. In calo i titoli bancari, penalizzati dai conti deludenti pubblicati da Jp Morgan: l'istituto bancario ha annunciato un rialzo del 9% del proprio utile netto a 19 miliardi di dollari nel 2011, livello tuttavia inferiore alle attese. L'azione è arrivata a perdere il 3,53%, seguita da Citigroup (-3,11%), Bank of America (-2,8%), Morgan Stanley (-2,91%) e Goldman Sachs (-2,93 per cento). I bancari americani hanno risentito del downgrade di alcuni Paesi europei sui timori di un eventuale peggioramento della situazione finanziaria del debito. Wall Street ha quindi fermato le contrattazioni con il Dow Jones a -0,39%, l'S&P's 500 a -0,49% e il Nasdaq a -0,51%.

Forti tensioni anche sul valutario: la moneta unica europea è crollata a 1,2683 (dagli 1,2862 della mattina), ai minimi sul dollaro da 16 mesi a oggi.

Il comparto bancario ha risentito meno sul listino milanese, pesanti invece gli industriali e gli energetici, giù lusso e telecomunicazioni. Euforia nella galassia Ligresti per lo schema di accordo con Unipol: il titolo Fondiaria-Sai è salito del 5,02% chiudendo a 0,68 euro. Molto bene Milano Assicurazioni, salita dell'8,37%, gran corsa per Premafin, in rialzo del 16,55% a quota 0,33 euro. Debole Unipol che dovrebbe procedere a un aumento di capitale per concludere l'acquisizione, ma al momento non è ancora chiaro dove le cooperative troveranno i soldi: anche per questo il titolo è sceso del 2,39 per cento. Molto bene Mediobanca, forte creditore verso la galassia Ligresti, che brinda alla soluzione della vicenda con un rialzo del 3,73 per cento.

Tra le banche, debole Monte dei Paschi, insensibile alla smentita di un aumento di capitale, ha chiuso in calo del 5,47% a 0,219 euro. Male anche Bpm (-4,08% a 0,3 euro) e Mediolanum (-3,10%), in calo evidente Ubi (-1,84%), tengono le big Intesa Sanpaolo (invariata rispetto alla vigilia) e UniCredit, salita dello 0,48 per cento. In leggero calo (-0,58%) i diritti sull'aumento di capitale di Piazza Cordusio.

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi