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Questo articolo è stato pubblicato il 20 gennaio 2012 alle ore 08:38.

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Giornata di trimestrali per i big della Silicon Valley. Iera sera, a Wall Street già chiusa, Google, Microsoft, Ibm e Intel hanno esibito i conti del quarto trimestre. Google ha deluso le aspettative degli analisti ed è arrivato a perdere il 10% nel mercato after hours, mentre i parziali di bilancio esibiti da Ibm, Intel e Microsoft sono piaciuti agli investitori dato che i due titoli hanno messo a segno un rialzo nelle contrattazioni extra.

Google
L'utile netto nel quarto trimestre della società che gestisce il più utilizzato motore di ricerca del web è salito del 6,3% a 2,71 miliardi di dollari, o 8,22 dollari per azione, contro i 2,54 miliardi di dollari, o 7,81 dollari per azione, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Esclusi alcuni costi, l'utile per azione si è attestato a 9,50 dollari per azione, sotto le attese di 10,5 dollari per azione. I ricavi sono saliti a 10,58 miliardi di dollari, il 25% in più rispetto al 2010. Secondo gli analisti, il rallentamento economico dell'Europa ha pesato sui risultati di Google perchè ha rallentato le vendite.

Microsoft
In linea con le attese invece Microsoft. Il colosso di Redmond ha accusato una flessione dell'utile del secondo trimestre dello 0,2% a 6,62 miliardi di dollari in seguito alle minori vendite di Windows e della divisione Windows Live, il cui utile è sceso dell'11% a fronte di una riduzione dei ricavi del 6,3%. Flessioni che sono state però in parte controbilanciate dall'aumento in altre divisioni. I ricavi sono saliti del 4,7% a 20,89 miliardi di dollari. Microsoft office continua a crescere mentre rallentano quelle del sistema operativo Windows 7 in attesa dell'introduzione di Windows 8. I ricavi dei servizi online sono aumentati del 10%.

Intel
Intel ha mostrato conti solidi. L'utile netto è salito del 5,7% a 3,4 miliardi di dollari su ricavi in aumento del 21% a 13,89 miliardi di dollari, in linea con il target identificato da Intel in dicembre in una forchetta fra i 13,4 miliardi di dollari e i 14 miliardi di dollari. «Il 2011 è stato un anno eccezionale per Intel» afferma l'amministratore delegato Paul Otellini. Per il primo trimestre 2012, Intel stima ricavi per 12,8 miliardi di dollari. In crescita anche Ibm che chiude il quarto trimestre con un utile netto in aumento del 4,4% a 5,49 miliardi di dollari e ricavi in aumento dell'1,6% a 29,5 miliardi di dollari. Per il 2012 la società prevede un utile per azione di 14,85 dollari, superiore alle attese.

Ibm
Nel quarto trimestre dell`anno, Ibm ha visto gli utili crescere del 4% soprattutto grazie a un aumento del fatturato delle sue divisioni software e servizi. Per i tre mesi terminati lo scorso 31 dicembre, il colosso del settore informatico ha riportato profitti per 5,49 miliardi di dollari o 4,62 dollari per azione, a fronte dei 5,26 miliardi di dollari o 4,25 dollari per azione dello stesso periodo dell`anno precedente. Nello stesso periodo, il fatturato di Ibm è cresciuto del 2% a 29,49 miliardi di dollari. Gli analisti attendevano utili per 4,61 dollari su un giro d`affari pari a 29,7 miliardi di dollari. Per l`anno, l`azienda con sede a Armonk nello stato di New York ha visto gli utili salire del 7%, a 15,9 miliardi di dollari dai 14,8 miliardi di dollari. Nel 2011, anche il fatturato di Ibm è cresciuto del 7% a 106,9 miliardi di dollari dai 99,9 miliardi di dollari dell`anno precedente.

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