Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 13 febbraio 2012 alle ore 15:25.
Una banca italiana – si legge – potrebbe prendere in prestito un miliardo di euro dalla Bce all’1% e usare i soldi per acquistare titoli triennali italiani con un rendimento del 3,60%. Il cosiddetto “carry-trade” potrebbe aumentare il guadagno di 26 milioni di euro all’anno.
“Un colpo da maestro”, commenta Charles Goodhart, professore alla London School of Economics professor, ex policy-maker della Banca d’Inghilterra. “La gente chiedeva alla Bce di attuare il ‘quantitative easing’ su larga scala senza scatenare l’ira dei tedeschi…eccolo qui”.
Le banche dell’eurozona hanno bisogno di rifinanziare oltre 600 miliardi di euro di debito in scadenza nel 2012, secondo dati della Banca d’Inghilterra. Solo il 4% degli investitori interpellati da Goldman Sachs ha detto di pensare che i soldi saranno usati per aumentare i prestiti ai clienti. Il 56% pensa che serviranno a rifinanziare il debito e il 26% che saranno investiti in titoli sovrani.
La Bce sta incoraggiando le banche a partecipare alla seconda asta. Il presidente Mario Draghi – ricorda l’agenzia Bloomberg – ha detto a Francoforte il 9 febbraio che “non c’è stigma” nell’usare questo strumento.
Se i prestiti totali raggiungono 1.200 miliardi di euro, le banche pagheranno 12 miliardi di euro all’anno di interesse all’attuale tasso di riferimento dell’1%. Lo stesso importo – nota Bloomberg - preso in prestito sul mercato dei senior bond non garantiti costerebbe circa 52 miliardi di euro all’anno, basandosi su dati Commerzbank che indicano un rendimento medio su questi titoli del 4,3% negli ultimi 12 mesi. Si tratta di un risparmio di 120 miliardi di euro in tre anni.
I bonus bancari della City di Londra ammontano a circa 5,1 miliardi di euro per il 2011, secondo il Centre for Economic and Business Research. Con un semplice calcolo, Bloomberg segnala che 120 miliardi di euro basterebbero per 24 anni di bonus.
La Bce non può limitare i prestiti a particolari banche, poiché ciò violerebbe le regole sugli aiuti di Stato dell’Unione europea, osserva Neil Smith, analista alla WestLB.
La Rbs (Royal Bank of Scotland), che aveva ricevuto 45,5 miliardi di sterline nel salvataggio fatto dal governo inglese all’apice della crisi, in dicembre ha preso in prestito dalla Bce 5 miliardi di sterline, fa sapere l’agenzia Bloomberg. Pagherà un interesse di 50 milioni di sterline all’anno invece dei 215 milioni di sterline che avrebbe pagato sul mercato dei senior bond non garantiti. E’ un risparmio di 495 milioni di sterline in tre anni.
Intesa Sanpaolo, la banca numero due in Italia, ha ricevuto 12 miliardi di euro dalla Bce in dicembre e dovrebbe partecipare all’asta di febbraio, secondo quanto ha detto ai giornalisti il 7 febbraio il Ceo Enrico Tommaso Cucchiani. I prestiti erano “essenziali per alcune banche” e “utili per altre banche, tra cui Intesa”, ha detto.
Unicredit, la prima banca italiana, ha preso in prestito dalla Bce 12,5 miliardi di euro. La banca Monte dei Paschi di Siena ha avuto 10 miliardi di euro (secondo una nota Morgan Stanley del 18 gennaio basata su conversazioni con le banche). Secondo Morgan Stanley, riferisce Bloomberg, i fondi Bce potrebbero aumentare i guadagni delle banche italiane del 10% quest’anno e del 30% nel 2013.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Permalink
Listino azionario italia
Moved Permanently
The document has moved here.
Principali Indici
Moved Permanently
The document has moved here.
Moved Permanently
The document has moved here.
Ultimi di sezione
-
banche
«UniCredit più forte sul capitale con la crescita dei profitti»
-
tlc & media
Telecom, accordo sui contenuti con Mediaset
di Antonella Olivieri
-
trimestrali
Chrysler accelera nel II trimestre
di Andrea Malan
-
finanza
Mediobanca rileva il 51% di Cairn Capital. Utili in crescita del 27%, il titolo brilla in Borsa
-
la giornata dei mercati
Borse positive dopo i dati Usa, Milano +1,87%. Banche a picco ad Atene - Mediobanca fa shopping e sale (+6%)
-
ACQUISIZIONI
PartnerRe, Exor vince la partita
di Marigia Mangano