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Questo articolo è stato pubblicato il 29 febbraio 2012 alle ore 16:32.
L'ultima modifica è del 29 febbraio 2012 alle ore 11:32.

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Assegnati assegnati 529,53 miliardi al tasso dell'1% a 36 mesi. Questo l'esito della maxi-asta Bce in programma oggi. L'importo ha superato quello assegnato in occasione della prima asta (di dicembre) quando le banche europee avevano prelevato 489 miliardi (di cui 110 in favore delle banche italiane). L'asta odierna ha anche battuto le attese, secondo il consensus degli analisti, era di una richiesta intorno ai 470 miliardi di euro. Sono 800 gli istituti che hanno fatto richiesta contro 523 della tornata precedente.

Secondo fonti finanziarie le banche italiane hanno fatto domanda per oltre 100 miliardi. Di questi, Intesa Sanpaolo ne ha chiesti 24, UniCredit poco meno di 12,5 Ubi Banca 6, Banco Popolare 3,5.

Tecnicalità del prestito
L'operazione Ltro (Long term refinancing operation) ha durata 1.092 giorni: va regolata il primo di marzo e scade il 26 febbraio 2015. Come già indicato in occasione della prima asta del 21 dicembre, le banche avranno l'opzione di ripagare, in parte o in toto, l'ammontare preso in prestito dopo un anno e successivamente secondo scadenze prefissate. Le controparti dovranno avvisare le rispettive banche centrali almeno sette giorni prima della scadenza circa la propria volontà di rimborsare i fondi.

Il Ltro delle banche medio-piccole?
In attesa di conoscere l'esatto ammontare della domanda al prestito di ciascuna banca, i dati indicano che questa seconda tornata di liquidità può aver visto una forte partecipazione anche di banche medio-piccole. Rispetto a dicembre infatti il numero degli istituti che ha partecipato è aumentato del 52% (da 523 a 800) mentre l'importo richiesto è cresciuto dell'8% (da 489 a 529) rispetto alla maxi-asta di dicembre.

«Apparentemente, l'allentamento delle regole sul collaterale ha permesso a un numero maggiore di banche medio-piccole di partecipare», spiega in una nota Martin van Vliet, economista di Ing, commentando la partecipazione di 800 banche alla Ltro, contro le 523 dell'operazione di dicembre. «Il maggiore numero di banche partecipanti potrebbe anche riflettere nuova domanda da istituti che non hanno partecipato alla prima Ltro a causa di considerazioni reputazional».

Vliet sostiene che gli istituti italiani e spagnoli siano stati i maggiori utilizzatori della Ltro, mentre «la domanda dalle banche greche dovrebbe essere rimasta bassa, dopo la decisione della Bce» di sospendere temporaneamente l'idoneità dei bond della Grecia come collaterale.

Asta in dollari
Sempre in giornata la Banca centrale europea ha assegnato in un'asta a 84 giorni 14,52 miliardi di dollari al tasso fisso dello 0,62 per cento. Tutte le richieste giuste dal sistema bancario dell'eurozona sono state accolte. All'asta hanno partecipato 23 banche dell'Eurozona.

Assegnati inoltre 3,46 miliardi di dollari in asta Taf a 7 giorni al tasso dello 0,61%. All'asta hanno partecipato sei istituti, la metà rispetto a sette giorni fa. Come di consueto tutte le richieste ricevute sono state soddisfatte.

www.twitter.com/vitolops

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