Le Borse europee chiudono in positivo, con l'esclusione di Londra. Milano, depressa da alcuni titoli bancari, perde il passo e nel pomeriggio annulla buona parte dei guadagni, con il FTSE MIB che chiude a +0,31%. Parigi guadagna lo 0,4% e Francoforte l'1,19%. Madrid si ferma a +0,17% e Londra perde lo 0,1%.

Focus Piazza Affari
Tra i titoli peggiori si fanno notare Tod's , vittima di realizzi dopo il balzo di ieri seguito ai conti 2011, Popolare Emilia Romagna, dopo la deludente presentazione del piano 2012-2014 e Diasorin. Brillano invece Mediolanum(+4,6%), Ferragamo (+3,3%) ai massimi storici in scia ai conti brillanti della tedesca Hugo Boss, Stmicroelectron (+3%) e Fiat (+2,5%). Banca Mps (+1,8%) cresce con l'avvicinarsi della cessione del pacchetto della Fondazione mentre Pirelli & C(+1%) continua ancora a cavalcare i conti 2011. Sul resto del listino balza Cad It (+23%).

Focus Wall Street
A Wall Street l'indice Dow Jones a fine giornata segna un rialzo dello 0,12% a 13.194 punti. La Borsa americana continua a marciare al top degli ultimi 51 mesi dopo la chiusura sprint di ieri. Cede terreno Citigroup. La banca non ha convinto negli stress test e dovrà presentare alla Fed un nuovo progetto di rafforzamento del patrimoniale. Si teme che possa rivedere la politica dei dividendi.

Focus Borse europee
Le Borse europee sono state trainate dall'onda di nuove misure espansive annunciate ieri dalla Fed (tassi bassi almeno fino al 2014) e dai segnali incoraggianti che arrivano dal mercato obbligazionario.

Focus spread
Lo spread tra BTp e Bund è sceso con forza sotto quota 300 punti base, per poi chiudere a 291 punti.

Secondo gli esperti interpellati dal Sole 24 Ore nei prossimi tre mesi il differenziale di rendimento tra BTp e Bund a 10 anni potrebbe scivolare fino a quota 270. Nell'ipotesi più ottimistica nei prossimi 12 mesi potrebbe ritornare a quei 170 punti in cui stazionava prima di luglio, ovvero prima che scoppiasse la crisi del debito in Italia (previsione su spread e andamento dei BTp). Ipotesi che potrebbe spingere gli investitori verso la curva lunga dei rendimenti.

I mercati archiviano anche il buon esito dell'asta odierna di BTp, per complessivi 6 miliardi di euro, con tassi in netto calo e domanda sostenuta. Collocamento che viene dopo il successo dell'asta di BoT di ieri. Mentre l'euro restad debole (poco sopra 1,3 dollari) indebolita dai buoni dati macro pubblicati da Washington.

Intanto in mattinata è arrivato il via libera definitivo al secondo piano salva-Grecia e ai 130 miliardi di aiuti: lo comunica il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker, in una nota dove precisa che gli aiuti verranno versati «in diverse tranche». Ieri Fitch ha alzato il rating a lungo termine sulla Grecia a B- dopo l'annuncio che il 96% dei creditori privati ha raggiunto un accordo sullo swap del debito.

Mentre la Norvegia ha abbassato a sorpresa il tasso principale di 25 punti base all'1,50%, a causa del rallentamento dell'economia mondiale e del rafforzamento della corona norvegese.

Bund ai minimi dopo sress test banche Usa e Fed
I Bund sono scesi al minimo di circa due settimane oggi in apertura dopo che la Fed è apparsa meno pessimistica rispetto alle prospettive dell'economia e dopo che la maggior parte delle delle banche Usa hanno passato il loro stress test annuale stimolando l'appetito per l'azionario.
Al termine della sua riunione di politica monetaria, la Fed ha comunicato ieri di aver deciso di lasciare invariato il costo del denaro tra lo zero e lo 0,25% e ha ribadito che i tassi resteranno eccezionalmente bassi fino almeno all'ultima parte del 2014.

L'istituto centrale ha fornito pochi indizi sulle prospettive di un ulteriore allentamento della politica monetaria dicendo di aspettarsi una moderata crescita economica nei prossimi trimestri e un calo graduale del tasso di disoccupazione mentre ha constatato un affievolimento delle tensioni sui mercati finanziari.

«Sono stati moderatamente più ottimisti sull'economia. Il superamento degli stress test da parte delle banche sta favorendo gli asset rischiosi e ha dato un ulteriore colpo ai Bund» dice un trader.

Focus Tokyo
in deciso rialzo per la Borsa di Tokyo, sulla scia di un ottimismo generalizzato per la ripresa dell'economia mondiale, dell'attenuarsi delle tensioni sui debiti sovrani in Europa e della debolezza dello yen sul dollaro. Il Nikkei ha archiviato la seduta con un progresso dell'1,53% al di sopra dei 10mila punti a 10.050,52 punti mentre il più ampio indice Topix è salito dell'1,39% a 857,11 punti. In evidenza i titoli bancari e finanziari, con Mitsubishi Ufj Financial Group in rialzo del 2,61% a 433 yen, Mizuho Financial Group del 2,18% a 140 yen e Sumitomo Mitsui Financial Group del 2,54% a 2.865 yen. Nomura ha chiuso a +3,37% a 399 yen.

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