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Questo articolo è stato pubblicato il 21 marzo 2012 alle ore 11:29.

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Dopo svariati mesi di ritocchi al rialzo i conti di deposito fanno marcia indietro. Da pochi giorni alcuni istituti hanno deciso di tagliare i tassi che remunerano la liquidità dei risparmiatori, come anticipato dal Sole 24 Ore. Confrontando le offerte di febbraio con le proposte per i nuovi clienti emergono riduzioni delle remunerazioni fino a 80 punti base (0,8%). Come mai? Con la doppia iniezione di liquidità della Banca centrale europea (a dicembre e fine febbraio) le banche europee hanno ricevuto oltre 1 miliardo di euro (da rimborsare al tasso agevolato dell'1% in 3 anni). Un salvagente che ha permesso a molti istituti - che hanno difficoltà a reperire liquidità a tassi ragionevoli sul mercato interbancario e anche per questo motivo hanno deciso negli ultimi mesi di alzare i tassi nei conti di deposito - di tirare il fiato.

Chi ha tagliato
Banca Generali è passata dal 3,2% netto al 2,4% (per i depositi vincolati fino a 12 mesi) e dal 2,4% all'1,6% (per i vincoli a 6 mesi). Tagli anche per Webank che fino a poco fa remunerava le somme poste in giacenza per 18 mesi fino al 3,8%. E adesso non va oltre il 3,2%. Paga meno anche Credem che ha rivisto il Time deposit: 2,96% netto annuo per vincoli di 9 mesi mentre a febbraio il prodotto era articolato su quattro tipologie di vincolo che che remuneravano fino al 3,44% netto. Meno "generoso" anche MoneyPlus Flexi di UniCredit che si spinge fino al 2,6% netto (somme parcheggiate per 24 mesi) contro il 3,2% di febbraio. Il taglio di 60 punti base riguarda anche le formule a 12 mesi (dal 3 al 2,4%) e 6 mesi (dal 2,6% al 2%).

In controtendenza
C'è anche chi procede in controtedenza. Banca della Marche ha infatti annunciato la promozione "Pasqua ti sorprende" per il conto Deposito Sicuro. Sui nuovi vincoli di durata 12 mesi, attivati fino al 30 aprile 2012, sarà riconosciuto il tasso del 5% lordo (4% al netto della ritenuta fiscale del 20%). La promozione è valida sia per i vecchi clienti di Deposito Sicuro che attiveranno nuovi vincoli, su tutta o su una parte della giacenza libera, sia per i nuovi clienti.

Occhio alle scadenze
Tra gli istituti che non hanno ridotto i rendimenti ci sono alcuni che si riservano potenzialmente di modificarli a breve. I tassi in vigore per il pacchetto "Special" di Iwbank (che puntano fino al 3,48% netto con vincolo a 18 mesi) sono validi fino al 26 marzo. Mentre quelli sul deposito classico "scadono" il 30 giugno. Anche i tassi di Chebanca! (fino al 3,2% netto con vincolo a 12 mesi) sono in vigore fino al 31 marzo. Da aprile, non si sa.

I tassi più alti
Le offerte elaborate da confrontaconti.ilsole24ore.com evidenziano che ci sono ancora istituti che pagano oltre il 4% netto. Banca Ifis offre il 4,08% su somme (da 1.000 euro) bloccati per 730 giorni. Banca Sistema paga il 4,16% su depositi a 24 mesi. Nel primo caso le somme non sono svincolabili prima della scadenza, nel secondo sì. Ma in questo caso gli importi svincolati perdono la remunerazione.

BoT e BTp lontani
In ogni caso, sia per chi ha tagliato che per chi no, i tassi dei conti di deposito - che dovranno però fare i conti anche con le nuove imposte di bollo - restano nettamente superiori ai tassi pagati oggi dal BoT a 12 mesi (0,95% netto) e dai BTp in scadenza fra due anni (il più vicino e comparabile è il BTp che scade ad agosto 2014 che paga oggi il 2,11% netto sul mercato secondario). Ma fino a quando?

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