Giornata difficile per i listini europei che soffrono dopo il rimbalzo di ieri. Hanno sofferto in particolare Madrid (dopo il peggioramento delle sofferenze bancarie, giunte al top del 1994) e Milano (penalizzata dalla forte esposizione su titoli del credto). La Borsa spagnola cede 4 punti percenuali (segui gli indici). In ribasso (-0,63%), anche Wall Street.

Focus Piazza Affari
Chiusura in rosso per Piazza Affari, con l'indice FTSE MIB che cede il 2,42% a 14.580,15 punti, mentre l'All Share perde il 2,19% a 15.610,45. In flessione anche l'indice Star che lascia sul terreno lo 0,46% a 10.643,13 punti. Tra i singoli titoli a Piazza Affari vendite su Unipol e Fondiaria - Sai (dopo lo sprint superiore al 30% messo a segno ieri). In ribasso sui principali titoli del credito, protagonisti nell'ultima seduta di una giornata al galoppo. Vendite anche su Fiat (che continuano a risentire dei pessimi dati sulle immatricolazioni auto europee di ieri) e Finmeccanica. In controtendenza Atlantia.

Focus Borse Europee
Chiusura in calo per le borse europee a causa dei timori sulla Spagna dopo che la banca centrale di Madrid fa sapere che le sofferenze delle banche iberiche a febbraio salgono al top dall'ottobre del 1994. Londra cede lo 0,38% a 5.745,29 punti, Parigi l'1,59% a 3.240,29 punti, Francoforte l'1,01% a 6.732,03 punti. Maglia nera Madrid che chiude a -3,99%.

Aumentano le sofferenze delle banche spagnole
La Banca di Spagna ha riferito di un nuovo record sui prestiti in sofferenza delle banche del paese: a 143,815 miliardi di euro a febbraio hanno raggiunto l'8,15 per cento dei prestiti totali. Il comparto bancario spagnolo risente dell'esposizione che ha accumulato sul settore immobiliare, che dopo aver contribuito ai forti tassi di crescita del paese negli ani passati, con la crisi globale esplosa nel 2007-2008 ha subito una pesante correzione ribassista.

Le indicazioni dell'Fmi
E poi ci sono le nuove indicazioni del Fondo monetario internazionale.
secondo cui molti mercati emergenti sono soggetti a vulnerabilità interne, che le rendono «più suscettibili a shock esterni», motivo per cui le condizioni del credito vanno tenute sotto attento controllo. In particolare quelle della Cina, «date le sue dimensioni e l'importanza sistemica per l'economia globale», si apprende dal Global Financial stability report del Fondo monetario internazionale, pubblicato oggi nell'ambito dei lavori primaverili a Washington. Gli stress test condotti sulle banche cinesi mostrano che, in uno scenario con crescita debole e prezzi delle case in calo, i tassi sui prestiti in sofferenza potrebbero salire fino all'8% e, sebbene la Cina abbia risorse per ricapitalizzare le banche in difficoltà, si creerebbero problemi in termini di qualità del credito.

Spread
Lo spread tra BTp e Bund risale a 384 punti (dopo esser sceso nel corso della giornata intorno a 372 punti) mentre il differenziale Bonos-Bund si è riportato a quota 418 dopo essere sceso sotto i 410 nel corso della mattinata.

Euro
Dopo il peggioramento delle Borse l'euro perde quota 1,31 dollari (cambio euro/dollaro in tempo reale).

Materie prime
L'oro è in rialzo a 1.653,63 dollari segnando un guadagno dello 0,3% (quotazione oro in tempo reale).

Tokyo
La Borsa di Tokyo si unisce al progresso dei mercati occidentali nella seduta di ieri in scia alle previsioni di ottimistiche del Fondo monetario internazionale (Fmi) sulla crescita mondiale e per l'esito positivo delle aste dei titoli di Stato spagnoli. L'indice Nikkei ha registrato un aumento di 202,55 punti, pari al 2,14%, e si è attestata su quota 9.667,26.

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