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Questo articolo è stato pubblicato il 17 maggio 2012 alle ore 17:40.
L'ultima modifica è del 17 maggio 2012 alle ore 09:17.

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Ennesima chiusura con segno negativo per le Borse europee, con il Ftse-Mib di Milano che registra la perdita più pesante concludendo le contrattazioni a -1,46% a 13.089 punti, a un passo dai minimi storici. Dopo una mattinata di grande tensione, con Piazza Affari arrivata a sfiorare un "rosso" del 3% anche per le notizie di fuga di liquidità dalla banca spagnola Bankia, nel pomeriggio i listini hanno recuperato pur restando sotto la parità (segui gli indici in tempo reale). In negativo anche Wall Street. L'euro, dopo essere precipitato sotto quota 1,27 contro il dollaro ha ripreso quota (segui il cambio euro-dollaro in tempo reale) e lo spread BTp-Bund, che aveva sfiorato i 450 punti, ripiega leggermente.

A Milano giù i bancari, bene Tod's, corre Fonsai
A Milano sono stati soprattutto i titoli bancari a essere colpiti dalle vendite: Mps -5,27%, Unicredit -4,65%, Bpm -3,66%. La migliore sul Ftse Mib è stata Tod's(+3,35%), seguita da A2a(+3%) e Fiat Industrial (+2%), che ha beneficiato dei risultati migliori delle attese annunciati dalla concorrente Usa Deere. Seduta in accelerazione per Fonsai, protagonista di alcune sospensioni per eccesso di rialzo. A spingere le quotazioni l'attesa per il verdetto del Cda del gruppo

andamento titoli

Dati macro americani peggiori delle attese
Negli Stati Uniti il superindice di aprile è sceso dello 0,1%, sotto le attese. Male anche l'indice Filadelfia Fed, che è calato di 5,8 punti, un livello inferiore alle attese. Mentre le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono rimaste invariate a 370mila unità nella settimana al 12 maggio. Il dato è lievemente peggiore delle attese degli analisti, che si attendevano flessione a 366mila.

Aste spagnole ok, ma rendimenti in rialzo
La Spagna raccoglie 2,49 miliardi di euro con l'emissione di titoli di stati triennali e quadriennali. Il Tesoro ha fatto il pieno riuscendo a collocare l'ammontare massimo previsto di titoli governativi ma, a causa del deterioramento del rischio paese, il conto è comunque salato. I Bonos 2015, cedola 4%, sono stati collocati con un tasso rendimento del 4,876% rispetto dal 4,037% della precedente asta. I Bonos 2016, prima tranche, cedola 3,35%, sono stati collocati con un rendimento del 5,106%.
Infine le Oblig 2015, cedola 4,40%, sono state collocate con un rendimento del 4,375% rispetto al 2,89% della precedente asta. Molto buona la domanda sostenuta peraltro dall'appettibilità dei rendimenti, il Tesoro spagnolo dopo l'asta odierna ha raggiunto il 55% delle emissioni lorde di titoli di stato programmate per quest'anno.

Spread sotto i 450 punti
Avvio di seduta stabile per i titoli di stato sui mercati europei. Lo spread tra BTp e Bund balza a 450 punti con il rendimento dei titoli decennali italiani al 5,81%, per poi ripiegare. Sopra al 6% il rendimento dei Bonos spagnoli, con lo spread tra i decennali spagnoli e tedeschi che sfiora i 500 punti.

Tokyo positiva
La Borsa di Tokyo risale dai minimi degli ultimi 3 mesi e mezzo, passando in positivo e allungando il passo nella seconda parte della seduta fino a chiudere in progresso dello 0,86%, pur tra i timori per la tenuta dell'euro.
L'indice Nikkei guadagna 75,42 punti, attestandosi a ridosso dei massimi intraday e fino a quota 8.876,59.

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