Tre scenari. La situazione incerta di questi giorni, oppure una graduale normalizzazione dei mercati dopo lo scossone seguito all'annuncio di nuove elezioni in Grecia. O, ancora, il temuto addio ufficiale del paese ellenico all'eurozona. Ogni tipologia di investimento, esistente o da avviare, deve tener conto di evoluzioni diametralmente opposte o una stabilizzazione dei mercati sui livelli attuali. In questo momento le tre ipotesi sono tutte in piedi, semmai con un crescente pessimismo sul futuro della Grecia nell'area a valuta unica.

Con il supporto dei nostri cinquanta esperti abbiamo provato a immaginare l'impatto di tali scenari sulle principali scelte di impiego del denaro. Dal conto corrente all'investimento immobiliare. Un ridimensionamento degli spread favorirebbe, ad esempio, un recupero dei prezzi dell'obbligazionario, ora penalizzato come altri comparti da un'uscita di scena di Atene. Fra i titoli governativi il comportamento dei titoli dell'area periferica riflettono pesantemente la crisi, che favorisce viceversa la corsa verso i bund schiacciandone i rendimenti.

Molti gestori sono altresì convinti che se anche la Grecia dovesse uscire dall'euro le ripercussioni sarebbero limitate perché, rispetto allo scorso anno, questa eventualità è meglio incorporata nei prezzi e nell'equilibrio degli asset. Anche le famiglie possono valutare, con l'ausilio del decalogo, cosa potrebbe accadere per le diverse tipologie di investimento.

Individuare punti di forza e di debolezza, significa misurare non tanto il valore quanto l'esposizione e la capacità di reazione a fronte di eventi straordinari. Migliorando l'elasticità del proprio patrimonio si acquisisce una maggior capacità di intervento. Comprendere l'evoluzione prevedibile dei propri asset significa anche ridurre l'emotività delle scelte, molto pronunciata nei casi di stress. L'aggiustamento delle posizioni a rischio non può andare a ridurre la diversificazione su più mercati, più settori e anche valute diverse.

Effettuato il check-up sulle proprietà immobiliari e finanziarie, sui mutui e sulle polizze Vita, si può cominciare a valutare qualche movimento di portafoglio per mantenere il profilo di rischio più adeguato. Pronti ad intervenire nuovamente con scenari più definiti.