Wall Street apre incerta, per procedere contrastata e rialzarsi sul finale: oggi il Dow Jones ha chiuso a +0,27%. Se da un lato hanno inciso le notizie positive dal fronte del lavoro e industriale americano, dall'altro hanno pesato i timori sulla crisi greca.

Focus borse europee
Giornata ad alta volatilità anche sui mercati europei con Piazza Affari che torna in rialzo (+1,13%) dopo essere scivolata in rosso. Tutte le borse europee chiudono in positivo (indici finanziari). I mercati archiviano le luci e le ombre del vertice informale fra i capi di Stato della zone Ue conclusosi a tarda notte con un nulla di fatto sugli Eurobond (complice la contrarietà della Germania). L'incontro, però, ha evidenziato la rottura dell'asse Francia-Germania con il presidente transalpino Francois Hollande d'accordo con il collega spagnolo Mariano Rajoy nel potenziare la Banca centrale europea. Entrambi, così come il premier Mario Monti, si sono detti favorevoli all'introduzione degli Eurobond.

Indice Pmi sotto le attese
I mercati resitono al rialzo nonostante l'indice Pmi dell'Eurozona per i settori servizi e manifatturiero sia calato a maggio a 45,9 da 46,7 di aprile, in base alle rilevazioni di Markit Economics. Il risultato è peggiore delle attese per una limatura a 46,6 e segnala un inasprimento della contrazione dell'attività(quota 50 è la soglia di demarcazione tra contrazione ed espansione del ciclo). Nel dettaglio, l'indice manifatturiero è sceso a 45 da 45,9 di aprile e quello dei servizi a 46,5 da 46,9.

Focus Piazza Affari
Sul listino milanese avanzano tutti i titoli del FTSE MIB. In evidenza Exor, Ferragamo, Mediolanum. Corre Olidata, che si è aggiudicata una gara di Consip per la fornitura di pc per le pubbliche amministrazioni.

Premafin sulle montagne russe
Sull'All Share in altalena Premafin, dopo essere stata a lungo in asta di volatilitá con rialzi teorici consistenti, dopo che ieri sera il cda ha dato il via libera ai concambi proposti da Fonsai, in base ai quali avrá lo 0,85% del nuovo gruppo che dovrebbe nascere dall'aggregazione tra Fondiaria - Sai, Milano Assicurazioni , Premafin e Unipol.

Spread in tensione
Lo spread tra BTp decennali e Bund tedeschi equivalenti è a 450 punti sulla piattaforma Reuters, poco mosso rispetto alla chiusura di ieri. Il vertice di Bruxelles si è concluso senza intesa sugli eurobond e proseguono i timori per la Grecia e le banche spagnole. Il rendimento è al 5,81%. Sulla piattaforma Bloomberg, che si basa su un benchmark differente, lo spread chiude a 415 punti. Il differenziale calcolato sui Bonos spagnoli è a 471 punti, con un tasso al 6,11%.

Euro ai minimi da 22 mesi sul dollaro dopo lo stallo sugli Eurobond
La divisa europea è scesa sotto quota 100 yen tornando sui minimi dello scorso 6 febbraio. Un euro vale ora 99,95 yen mentre nel rapporto con il dollaro l'euro viaggi sotto quota 1,26 dollari, ai minimi da 22 mesi. La moneta europea passa di mano a 1,2565 dollari, dopo aver toccato un minimo dal luglio 2010 di 1,2554 dollari (segui il cambio euro/dollaro).

Focus Tokyo
Chiusura in lieve rialzo per l'indice Nikkei 225 che ha messo a segno un rialzo dello 0,1% a 8.563 punti dopo aver trascorso in ribasso gran parte della seduta sulla notizia del settimo ribasso consecutivo dell'indice Pmi cinese. In rialzo dello 0,1% anche l'indice allargato Topix che ha terminato a 722,25 punti.

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