LE TAPPE

17 GENNAIO 2005
La Popolare di Lodi, allora guidata da Gianpiero Fiorani, annuncia di avere oltre il 2% di Banca Antonveneta, di cui Abn Amro è in quel momento il principale azionista.
FEBBRAIO
Bpl riceve il permesso di Bankitalia per salire fino al 15% in Antonveneta e poi al 29,9%.
APRILE
Fiorani e soci hanno in mano il 40% di Antonveneta mentre gli olandesi sono fermi al 18%. Abn Amro lancia un'Opa a 25 euro per azione, un mese dopo la Lodi lancia un'Ops a 26 euro.
MAGGIO
Fiorani, Emilio Gnutti e altre persone sono indagate a Milano per aggiotaggio sulla scalata della Lodi, nel frattempo diventata Bpi, su Antonveneta.
SETTEMBRE
Si diffonde la notizia che Antonio Fazio, ormai ex governatore della Banca d'Italia, è indagato per la vicenda Antonveneta sin da agosto.
DICEMBRE
Fiorani viene arrestato.
GENNAIO 2006
Con l'acquisto del 25,9% in mano alla Bpi, Abn Amro rileva il controllo di Antonveneta (al 55,8%). Lancerà poi l'Opa obbligatoria.
MAGGIO 2011
I giudici condannano 16 imputati tra i quali Fazio (4 anni), Fiorani (1 anno e 8 mesi), Consorte e Sacchetti (tre anni ciascuno), Grilli e Zunino (2 anni e 8 mesi).