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Questo articolo è stato pubblicato il 22 giugno 2012 alle ore 15:49.

La Banca Centrale Europea annuncia che allenterà le condizioni per i prestiti alle banche dell'Eurozona per continuare a sostenere l'economia dell'area. La Bce ha deciso «nuove misure per migliorare l'accesso dle sistema bancario alle operazioni di rifinanziamento dell'eurozona», si legge in una nota.
Nuove regole quindi sulle garanzie da esibire per ottenere prestiti dalla Banca centrale, ampliando il numero di titoli che fungono da garanzia per ricevere prestiti. In che modo? Riducendo la «soglia del rating e modificando i requisiti per alcune garanzie» in modo da aumentare la portata dei titoli da poter utilizzare come collaterale per poter accedere ai prestiti sul mercato.
La mossa punta a sostenere la fornitura di liquidità agli istituti che a loro volta devono essere un perno per l'economia, finanziando imprese e famiglie. La decisione, a detta degli esperti, è fondamentale in questo momento in cui gli istituti tendono a non fidarsi l'uno dell'altro e quindi a non prestarsi soldi a vicenda, ricorrendo quasi esclusivamente alla Bce.
Il passo è un aiuto inteso soprattutto a sostenere le banche spagnole, in quanto l'allentamento riguarderebbe i Mortgage Backed Securities, i titoli con sottostante in prestiti immobiliari di cui le banche spagnole hanno quantità ingenti, che vengono ormai considerati alla stregua di titoli '"spazzatura" dalle agenzie di rating e che non vengono accettati dalla Bce. Senza questo tipo di allentamento, le banche spagnole nelle prossime settimane sarebbero diventate dipendenti dai finanziamenti concessi attraverso lo sportello Ela (Emergency Liquidity Assistance) che è di competenza delle singole Banche centrali nazionali e non della Bce e che eroga risorse a un costo nettamente superiore rispetto a quello delle aste Bce.
I nuovi titoli accettati come garanzie
Ammessi alle aste di rifinanziamento della Bce come collaterale saranno anche i titoli con sottostante in mutui residenziali (Rmbs), titoli con sottostante in prestiti a pmi, nonché Abs e Cmbs con sottostante in prestiti per l'acquisto di auto, leasing e prestiti al consumo con un rating "second-best" almeno di "tripla B" secondo il sistema armonizzato di valutazione del credito dell'Eurosistema (almeno "Baa3" per Moody's, "BBB-" per Fitch e S&P, "BBB" per Dbrs). Questi Rmbs e Abs subiranno un taglio del valore del 26% mentre per i Cmbs l'haircut sarà del 32%. Gli Abs ammessi al rifinanziamento come collaterale con questa decisione dovranno soddisfare, inoltre, ulteriori requisiti che saranno specificati quando l'atto legale sarà approvato il 28 giugno prossimo. Le misure entreranno in vigore non appena l'atto legale avrà effetto.
Sfida alle agenzie di rating
Secondo quanto comunica la Reuters la Bce non sarebbe ancora pronta, nel breve termine, ad assumersi la delicata responsabilità politica di valutare l'affidabilità del debito sovrano dei Paesi dell'area, sostituendosi alle grandi agenzie di rating internazionali. Nel frattempo, questo ampliamento ad hoc delle norme sul collaterale, potrebbe fungure da soluzione di passaggio. Secondo le stesse fonti, l'iniziativa sull'introduzione di un sistema di rating proprio sarebbe un passo molto coraggioso da parte della Bce che richiederebbe il ricorso a un team di esperti con una propria metodologia e che metterebbe ancora una volta alla prova l'indipendenza della Bce dal potere politico. Una soluzione di medio termine menzionata dalle stesse fonti potrebbe essere un'azione coordinata con le principali Banche centrali al mondo, come Fed e BoE, per ridurre in modo duraturo il potere delle grandi agenzie di rating come Moody's, S&P e FitchRatings.
La Bundesbank, la Banca centrale della Germania, ha comunicato di essere critica le nuove regole sul collaterale.
Volano le banche a Piazza Affari
Intanto la notizia mette le ali alle banche in Borsa. Banca Mps vola del 10%, Banco Popolare del 3%. Bene anche Intesa Sanpaolo, Ubi Banca, Unicredit e Mediobanca.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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