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Questo articolo è stato pubblicato il 17 luglio 2012 alle ore 12:21.

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A mali estremi, estremi rimedi. Tra misure di austerity e spread che volano la crisi finanziaria ed economica stimola la fantasia dei cittadini che, di giorno in giorno, affrontano la dura realtà di bollette più care da un lato e banche meno disposte a concedere prestiti dall'altro. Così, quando si tratta di mutuo c'è anche chi pensa di accelerare la tappa del matrimonio per ottenere migliori condizioni. Non sarà il massimo del romanticismo, ma il costo più salato della vita spinge verso scelte più pratiche. Dei lettori confermano al Sole 24 Ore: «Abbiamo deciso di sposarci per ottenere un mutuo a tassi agevolati».

Ma di che si tratta? I due fidanzati fanno riferimento al Fondo giovani coppie istituito dal ministero del Tesoro la scorsa estate nell'ambito dell'iniziativa Diritto al futuro.

Come funziona il fondo
Il fondo è riservato all'acquisto dell'abitazione principale per un ammontare non superiore a 200mila euro. Il vantaggio risiede nel fatto che lo Stato garantisce per il 50% dell'importo del mutuo. In questo modo il reddito degli aspiranti mutuatari deve coprire solo l'altra metà del mutuo e, quindi, le chance di avere il prestito aumentano.

A chi è rivolto?
Possono aderire al fondo: giovani coppie coniugate (con o senza figli) o nuclei familiari anche mono genitoriali con figli minori. A condizione che entrambi abbiano meno di 35 anni e che il reddito Isee non sia superiore a 35mila euro. Inoltre, non più del 50% del reddito complessivo imponibile ai fini Irpef deve derivare da contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (in sostanza il 51% del reddito deve essere "precario").

Gli spread applicati sui mutui
Altro vantaggio riguarda gli spread. È previsto infatti uno spread massimo 150 punti base (1,5%) sui mutui di durata superiore a 20 anni e uno spread di 120 punti su durate inferiori, sia per il tasso variabile che per il fisso.

Il punto dolente
In realtà, quello degli spread previsti dal fondo si è rivelato un vantaggio solo in seguito. Perché al momento dell'istituzione del fondo (estate 2011) sul mercato c'erano istituti che offrivano mutui (ovviamente in assenza della garanzia statale del 50%) con spread anche inferiori all'1,2%. Dopodiché, come è noto un po' a tutti, da settembre 2011, per colpa dell'altro spread (quello tra BTp e Bund) si sono impennati anche gli spread sui mutui portando la media oggi oltre la soglia del 3%.

Ecco perché c'è chi sta pensando in questa fase di accelerare i preparativi del matrimonio: il fondo non vale, infatti, per le giovani coppie fidanzate, seppur conviventi. Il timore è che le condizioni stabilite vengano riviste, aggiornate all'evoluzione del mercato che, in effetti, vede oggi spread più che doppi.

Alcune banche ignorano il fondo
A questo timore si aggiunge il fatto che molte banche starebbero facendo ostruzione. In un contesto come quello attuale (con l'erogato di mutui a picco del 47% nel primo trimestre 2012 e la domanda crollata del 44% nel primo semestre come indicato oggi dal barometro Crif) e con costi di approviggionamento di capitali in rialzo per gli istituti di credito italiani (propro ieri Moody's ha tagliato il rating di Intesa Sanpaolo, UniCredit e altre otto banche, misura che potrebbe ulteriormente far aumentare le spese di raccolta) concedere mutui a spread agevolati è ancor meno conveniente che in passato per un intermediario finanziario. Anche perché la copertura dello Stato agisce sulla garanzia (e sul rimborso delle rate per il 50% nel caso di insolvenza) ma non sulla differenza tra le spese di raccolta e lo spread applicato, qualora le prime siano superiori (come probabile) al secondo.

Questo spiega in parte, ma non giustifica del tutto, l'atteggiamento di quegli istituti che in questo momento stanno tecnicamente glissando su quest'opportunità, difatti ancora disponibile per tutti i giovani che rientrano nei requisiti come confermato dall'agenzia statale Consap che gestisce il fondo da 50 milioni di euro. Da una recente indagine di Altroconsumo è emerso che solo nove agenzie su 71 hanno proposto il mutuo agevolato a una coppia, nonostante questa presentasse tutte le carte in regola. Le restanti banche ne hanno ignorato l'esistenza, negando l'offerta di prestito.

twttier.com/vitolops

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