Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 29 agosto 2012 alle ore 23:03.

My24

Dopo una giornata trascorsa con continue oscillazioni attorno alla parità, gli intermediari di Wall Street hanno optato per il voto di fiducia all'economia americana: accantonati per il momento gli interrogativi su sulle prossime decisioni della Federal Reserve, l'attenzione si è concentrata sulle notizie positive sull'economia americana.

Il Pil del secondo trimestre è stato rivisto in rialzo (dall'1,5 all'1,7%, in linea con le stime) e il Beige Book, il rapporto che la Fed pubblica ogni sei settimane, ha evidenziato una crescita modesta, ma pur sempre crescita. Indicazioni non esaltanti, ma comunque sufficienti a dare fiato ai trader e a fare chiudere in rialzo i listini: il Dow Jones ha guadagnato lo 0,03% a 13.107,48 punti, il Nasdaq è salito dello 0,13% a 3.081,19 e lo S&P ha guadagnato lo 0,08% a 1.410,49.

In deciso rialzo i titoli bancari, trainati da Morgan Stanley (+1,44%) e Citigroup (+1,94%), che ha concordato un patteggiamento da 590 milioni di dollari per chiudere una causa collettiva intentata per la presunta diffusione di informazioni false sulla sua esposizione a vari strumenti finanziari derivati, e in particolare a mutui subprime durante la crisi finanziaria del 2007-2008. Bene il comparto Internet, trainato da Yelp (+22,51%) alla scadenza del lock-up per 52,7 milioni di azioni, e da Angie's List (+13,18%), dopo che gli analisti di Oppenheimer hanno alzato la valutazione del titolo da "perform" a "outperform".

Non è stata una buona giornata per i titoli del comparto energetico: Isaac (uragano di categoria 1, ora tornato tempesta tropicale) si è abbattuto su New Orleans e sul Golfo del Messico, costringendo i colossi petroliferi alla chiusura delle piattaforme ed esponendole a potenziali danni. Chevron (-0,49% alla chiusura) ha sospeso completamente la produzione e il suo calo ha messo il freno alle concorrenti (Exxon Mobil -0,23%, Valero Energy -1,12%). Non ha aiutato neppure il rialzo delle scorte di petrolio (+3,7 milioni a 364,5 milioni di barili), mentre gli stock di benzina sono calati a poco più di 201 milioni di barili: non particolarmente vistosa la reazione dei prezzi, il greggio ha chiuso in calo dello 0,9% a 95,49 dollari al barile, la benzina in ribasso dello 0,8% a 3,10 dollari al gallone.

Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, i titoli di stato americani hanno chiuso in ribasso dopo l'asta di titoli quinquennali per 35 miliardi di dollari, con un rendimento dello 0,709%: i bond decennali, benchmark del settore, sono scesi a a 99 24/32 punti con i rendimenti all'1,65% e i trentennali sono arretrati a 99 23/32 punti con i rendimenti al 2,76 per cento.

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi