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Questo articolo è stato pubblicato il 27 novembre 2012 alle ore 12:10.

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Anche per Nicolò Nunziata, strategist di J&C Associati «l'andamento degli indici nell'ultimo mese dipenderà soprattutto dal fiscal cliff e nel caso ci dovesse essere un accordo tra le due parti politiche, la statistica non verrà smentita e potremo assistere ad un rialzo più cospicuo di quello realizzato fino a questo momento».

Ottimistica la visione di Stefano Andreani, responsabile equity di Credit Suisse: «Da qui alla fine dell'anno riteniamo ci sia ancora spazio per performance positive dei mercati. Non pensiamo che il riposizionamento degli investitori possa influire negativamente sui corsi azionari, tutt'altro, la quota azionaria nei portafogli segnala un approccio ancora conservativo che lascia spazio per un aumento della percentuale azionaria nei portafogli. Non mancheranno elementi di disturbo, primo fra tutti il dibattito sul fiscal cliff negli Usa, ma pensiamo che il profilo rischio/rendimento delle azioni sia interessante. I dati macro sono in stabilizzazione/miglioramento, le valutazioni sono attraenti e gli investitori sono sempre più alla ricerca di rendimento, dati i tassi sempre più bassi e l'attivismo delle banche centrali continuerà a nostro avviso a contenere il downside sulle azioni, convincendo anche chi non ha beneficiato delle buone performance di quest'anno a investire».

Impostazione rialzista per Tommaso Federici, responsabile gestioni Banca Ifigest: «Archiviata per ora la questione Grecia e non avendo la Spagna l'urgenza di attivare il programma Omt della Bce (scudo anti-spread, ndr) l'unico vero catalist globale per un rally da qui a fine anno potrebbe essere la risoluzione del fiscal cliff. Bernanke (governatore della Federal Reserve, ndr) si aspetta un anno molto buono per l'economia Usa se si dovesse risolvere con successo appunto il problema del tetto del debito».

Quanto incidono le scadenze tecniche
«Inoltre - prosegue Federici - fino ad oggi le performance da inizio anno della maggioranza dei gestori sono positive o molto positive. È quindi facile immaginare che questi operatori siamo scarichi di rischio sui loro portafogli. Questo a mio avviso è una fattore tecnico importante che potrebbe sostenere un rally di fine anno, o come si dice nell'ambiente un risk-on nei mercati finanziari».

Già, le scadenze tecniche. Questo è un altro elemento che tendenzialmente può dare un po' di benzina ai mercati nell'ultima parte dell'anno. «Molti investitori privati chiudono in ottobre l'anno fiscale. Per questo generalmente vendono i "losers" per ridurre l'aliquota fiscale. Questi movimenti solitamente si concludono a metà ottobre. Da quel momento in poi i "losers", almeno quelli con le migliori prospettive o più sottovalutati, tendono a sovraperformare l'S&P500», sottolinea Nunziata.

«Gli investitori istituzionali rivestono un ruolo fondamentale sull'andamento degli scambi azionari - spiega Francesco Citta, dell'Ufficio studi di Copernico Sim -. Le scadenze di fine anno, soprattutto di carattere fiscale, storicamente hanno inciso sulle performance dell'ultimo mese dell'anno. Quest'anno tale fenomeno potrebbe essere attenuato dal raggiungimento dell'accordo sul fiscal cliff, un simile evento potrebbe generare un rialzo tale da rendere positive le performance del mese».

Il barometro di gennaio
Oltre alle ipotesi di rally di fine anno le statistiche allargano l'orizzonte previsionale sull'anno che verrà. L'andamento dell'ultima settimana dell'anno e della prima di gennaio sono spesso utilizzate dagli operatori come segnale per individuare il trend dei mercati azionari per i prossimi 12 mesi. «In realtà il rally di fine anno va legato ad altre statistiche che, combinate insieme, aumentano la probabilità che di un determinato andamento - conclude Nunziata -. Nel caso l'ultima settimana dell'anno precedente, la prima del nuovo anno e il mese di gennaio, il cosidetto "barometro di gennaio" inventato da Jeffrey Hirsch nel 1972, siano positive, come è accaduto per il 2012, c'è oltre il 90% di probabilità che l'anno chiuda con un segno positivo».

twitter.com/vitolops

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