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Questo articolo è stato pubblicato il 07 gennaio 2013 alle ore 12:49.
L'ultima modifica è del 07 gennaio 2013 alle ore 08:25.

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Chiusura in territorio negativo per Wall Street. Il Dow Jones perde lo 0,38% a 13.384,83 punti, il Nasdaq cede lo 0,09% a 3.098,81 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,31% a 1.461,68 punti.

Anche le Borse europee chiudono in rosso, con il FTSE MIB che conclude le contrattazioni in calo dello 0,38%. Il Dax di Francoforte cede lo 0,56% a 7.732,66 punti, il Cac 40 di Parigi perde lo 0,68% a 3.704,64 punti, l'Ftse 100 di Londra arretra dello 0,41% a 6.064,58 punti, l'Ibex di Madrid lima uno 0,2% a 8.419 punti. In rosso anche Wall Street (indici in tempo reale). Sui mercati dominano le prese di profitto dopo i rally della scorsa settimana. In Europa la giornata è contrassegnata dal rialzo delle banche sui listini del Vecchio Continente, dopo la decisione dei governatori del comitato di vigilanza di Basilea di scaglionare nel tempo l'entrata in vigore degli standard di Basilea III, alleggerendo nel breve periodo i requisiti patrimoniali richiesti alle banche.

andamento titoli

La revisione delle regole, approvata ieri, prevede che i nuovi criteri sulla iquidità delle banche scatteranno a gennaio 2015, ma entreranno in vigore gradualmente entro gennaio 2019 (per questo motivo ha evitato shock potenziale da 500 miliardi). Ciò significa che nel 2015 gli istituti di credito dovranno avere la disponibilità di una liquidità per far fronte a eventuali situazioni shock sul mercato pari al 60% dell'obiettivo richiesto, contro la precedente soglia del 100%. Ogni anno tale percentuale dovrà essere incrementata di 10 punti, per arrivare al 100% nel 2019. Inoltre, i nuovi accordi prevedono l'ampliamento della gamma degli asset che potranno rientrare nel calcolo del coefficiente.

Focus Piazza Affari
La migliore è Mps (+6,9%), favorita anche dalle parole dell'ad Fabrizio Viola, che ha confermato l'impianto del nuovo piano industriale e promesso un ritorno all'utile. Forti anche il Banco Popolare (+3,7%) e Unicredit (+1,8%), oltre a Stmicroelectron (+2,4%) grazie all'upgrade di Bank of America. Tra le peggiori, invece, Tenaris (-2,6%), Tod's, (-2,1%) e Snam Rete Gas (-1,8%). Telecom Italia(-1,7%) paga le incertezze sulla vendita di La7 e sullo scorporo della rete, oltre all'ipotesi di stampa su possibili, nuove svalutazioni degli avviamenti. Sul resto del listino balza Immsi(+18%) sulle voci di un possibile interesse di Air France (che ha tuttavia smentito) a rilevare a premio e con un'offerta carta contro carta le quote degli investitori italiani in Alitalia. Immsi controlla nel dettaglio il 7,1% del vettore aereo.

Lo spread risale
Lo spread tra BTp decennali e Bund tedeschi equivalenti sale al di sopra della soglia di 280 punti. Il differenziale calcolato sui Bonos spagnoli viaggia intorno ai 360 punti.

Da domani le trimestrali Usa
Al via domani con Alcoa la stagione delle trimestrali americane. Gli occhi sono puntati sulle banche, che entro oggi devono presentare alla Fed i propri piani per la redistribuzione di capitale agli azionisti nell'ambito degli stress test. Wells Fargo sarà la prima a presentare i propri conti. Poi sarà la volta di JPMorgan.

Euro sopra 1,30 dollari
Euro in rialzo rispetto al dollaro in apertura dei principali mercati valutari. La moneta unica europea è scambiata a 1,305 dollari, mentre venerdì la Banca centrale europea l'ha rilevata a 1,3012 dollari (cambio euro/dollaro e convertitore di valute).

Focus Tokyo
Chiusura in calo per la Borsa di Tokyo nella seduta di inizio settimana, a causa delle prese di beneficio, dopo il forte rialzo registrato venerdì scorso, legate anche a un parziale recupero dello yen sul dollaro e sull'euro. L'indice Nikkei è sceso dello 0,83% a 10.599,01 punti e l'indice allargato Topix ha perso lo 0,84% a 881,06 punti La seconda seduta del 2013 per la Borsa asiatica è stata caratterizzata da un elevato numero di scambi, pari a 3,53 miliardi di titoli sul mercato principale.

Piazze cinesi in rialzo
Chiusura in lieve rialzo per le Borse cinesi di Shanghai e Shenzhen. Lo Shanghai Composite Index guadagna lo 0,37% a 2.285,36 punti, mentre lo Shenzhen Component chiude a 9.108,47 punti (+0,14%). Scambi complessivi per 185,67 mld di yuan (29,47 mld di dollari) di controvalore, da 196,7 mld di yuan venerdi' scorso.

Oro in rialzo
Oro in rialzo sui mercati asiatici: il lingotto con consegna immediata viene scambiato a 1.658,7 dollari l'oncia con un aumento dello 0,6% (quotazione oro).

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