(Reuters)

NEW YORK – Wall Street chiude la settimana con un rialzo sostenuto da schiarite sulla crisi del debito americano e da bilanci robusti di due grandi firme della Corporate America, General Electric e Morgan Stanley. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,4% e lo Standard & Poor's 500, già ai massimi da cinque anni, è salito di un altro 0,34 per cento. Il Nasdaq ha invece ceduto lo 0,04% per il nervosismo sugli utili tecnologici in arrivo nei prossimi giorni, a comniniciare da Apple il 23 gennaio.

I repubblicani hanno messo in programma di votare alla Camera, fin dalla prossima settimana, un'estensione del tetto sul debito di tre mesi, allontando lo spettro di un default degli Stati Uniti a partire da metà febbraio. Uno spettro che aveva tenuto elevata l'incertezza sui mercati.
General Electric ha guadagnato oltre il 3%, la miglior performance tra i componenti del Dow Jones, sull'onda di un aumento dei profitti trimestrali del 7,5%, messo a segno con progressi sia nella divisone industriale che in quella finanziaria. Dalla finanza i conti di Morgan Stanley, che è tornata in attivo di oltre mezzo miliardo dopo le perdite subite nello stesso trimestre del 2011, hanno spinto il titolo in rialzo di quasi l'8 per cento. Le principali sei banche americane hanno incassato profitti per circa 16 miliardi nel quarto trimestre 2012, anche se non mancano le incognite sulle prospettive del settore.

In difficoltà sono parsi al contrario i titoli hi-tech. Intel ha perso oltre il 6% davanti a una flessione degli utili trimestrali e a un outlook ridimensionato riportati già giovedì sera a mercati già chiusi. Research in Motion (Rim), produttore del BlackBerry, ha guadagnato il 7,2% in risposta a un miglioramento della raccomandazione sul titolo da parte di Jefferies & Co. Oltre a Apple la prossima settimana sono attesi, tra gli altri, gli utili di Google, Microsoft e Ibm.

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