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Questo articolo è stato pubblicato il 31 gennaio 2013 alle ore 22:15.
L'ultima modifica è del 31 gennaio 2013 alle ore 07:17.
Wall Street ha chiuso in lieve calo: gli investitori sono rimasti "alla finestra" in attesa del dato previsto per domani sui posti di lavoro creati nel mese, dopo l'inatteso arrettramento dello 0,1% del Pil Usa. Il Dow Jones ha perso lo 0,36 e chiuso a quota 13860,58; il Nasdaq praticamente invariato ha ceduto solo 0,01% a 3142,13 punti.
Dopo la movimentata seduta di ieri, Piazza Affari oggi mette a segno un rimbalzo sul finaledopo che per buona parte della seduta aveva viaggiato in rosso. L'indice principale Ftse Mib ha segnato un progresso dello 0,86%. Le principali piazze europee, invece, chiudono in negativo. Pesante Madrid, dove l'Ibex cede il 2,45% a causa delle vendite sul settore bancario innescate dal deludente bilancio di Santander; il Dax di Francoforte perde lo 0,45%, il Cac 40 di Parigi arretra dello 0,87%, l'Ftse 100 di Londra segna -0,73% (segui gli indici finanziari) dopo il dato sulla disoccupazione tedesca, aumentata a gennaio al 7,4%, rispetto al 6,7% di dicembre.
Svetta StM nel giorno dei risultati
Tra le blue chip, svettano StM (4,07%), nel giorno dei risultati, e Saipem (+4,45%) dopo il maxi-tonfo della vigilia, quando aveva lasciato sul terreno il 34%. La Consob ha bloccato per oggi le vendite allo scoperto sul titolo. Rimbalzo sul finale per i bancari, con Mps che ha chiuso in rialzo dell'1,82%.
La giornata di ieri e il crollo di Saipem
In seguito al profit warning lanciato a mercati chiusi mercoledì sera, ieri Saipem è crollata in borsa. La Consob ha avviato accertamenti a seguito di una maxivendita di azioni, il 2,3% del capitale, realizzata in fretta e furia da Bofa Merrill Lynch poco prima che la società comunicasse il taglio degli obiettivi per il 2012 e il 2013. Quanto a Mps, per il titolo si annuncia una seduta difficile, dopo le perdite registrate ieri (-9,46%).
Lo spread risale
Nelle prime contrattazioni, lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti sale oltre quota 270, ben 10 punti oltre il livello di chiusura di ieri. Il rendimento é al 4,37%. Poi si stabilizza in area 265. Lo spread Bonos/Bund si attesta in area 360 punti.
Germania: giù le vendite al dettaglio a dicembre
A mercati chiusi è stato diffuso il dato sulle vendite al dettaglio della Germania nel mese di dicembre, che hanno accusato una flessione dell'1,7%. Il dato é peggiore delle attese, con gli economisti che avevano messo in conto un progresso dello 0,2%. Su base annua il calo é del 4,7%. Nell'intero 2012 il calo delle vendite tedesche é stato dello 0,3%.
Dati macro, Istat: crescita dimezzata per i prezzi alla produzione
Il rialzo annuo dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali nel 2012 è stato pari al 2,4%. Lo rileva l'Istat. Si tratta di una crescita dimezzata rispetto a quanto registrato nel 2011, quando l'indice era salito del 4,8%. Guardando indietro negli anni, per trovare un valore inferiore occorre tornare al 2009. La frenata è soprattutto dovuta al rallentamento dei prezzi riferiti al settore dell'energia.
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