La Borsa di New York chiude le contrattazioni in territorio positivo, con il Dow Jones che sfiora i 14.000 punti e guadagna lo 0,71%. Il Nyse segue quindi la scia delle Borse europee, che oggi hanno accantonato i timori sulla situazione politica dell'Eurozona mettendosi alle spalle una giornata positiva. Madrid guida i rialzi, e chiude a +2,19%. Seguono Milano (+1,12%), Parigi (+1,07%), mentre restano più defilate Londra (+0,71%) e Francoforte, che non va oltre un timido +0,36%.

I mercati archiviano l'indice Pmi dell'Eurozona, in risalita a livello generale ma in calo in Italia e Francia (segui gli indici finanziari).

Piazza Affari, bene i bancari
A Milano rimbalzano i bancari guidati da Unicredit e Banca Mps. Vendite su Enel Green power. Debole Telecom Italia in linea con un settore europeo delle tlc zavorrato dal -24% di Kpn ad Amsterdam. La società olandese ha annunciato utili dimezzati per il 2012 e un aumento di capitale da 4 miliardi. Crolla Seat pagine gialle, sospesa con un ribasso teorico del 40% dopo la richiesta di concordato preventivo.

Spread in altalena
Dopo aver toccato un massimo di seduta di 294 punti nei primi scambi lo spread tra BTp decennali e Bund tedeschi equivalenti torna sotto la cosiddetta "quota Monti", scende sotto 278 punti e chiude a quota . Il rendimento è al 4,45%. Meno mosso il differenziale Bonos/Bund che a fine giornata segna 353 punti per un tasso del 5,20% (scenari spread dopo elezioni in Italia).

Valute
Euro in lieve calo sul dollaro ma in rialzo sullo yen. La moneta unica europea, secondo le rilevazioni della Bce, viene scambiata oggi a 1,3537 dollari contro 1,3552 dollari ieri e a 126,33 yen contro 125,63 yen in precedenza (cambio euro/dollaro e convertitore di valute). Sul cambio è intervenuto anche il presidente della Francia, Francois Hollande, sostenendo che l'Europa dovrebbe porsi un obiettivo di medio termine per evitare di perdere competitività.

L'euro, inoltre, vale oggi 0,85990 sterline contro 0,8619 sterline ieri, 1,2299 franchi svizzeri contro 1,2350 franchi in precedenza e 8,4341 yuan contro 8,4482 yuan in precedenza.

Focus Tokyo
Si è interrotta dopo cinque sedute consecutive la striscia positiva alla Borsa di Tokyo che, dopo aver fatto registrare appena ieri i nuovi massimi da 33 mesi, ha accusato un sensibile calo a causa delle rinnovate apprensioni degli investitori nipponici per la crisi nell'Eurozona, che hanno alimentato un'ondata di prese di beneficio. In chiusura l'indice Nikkei dei 225 titoli-guida é precipitato così a quota 11.046,92 dopo aver bruciato ben 213,43 punti, pari all'1,90 per cento. Male oggi anche il Topix relativo
all'intero listino, che a sua volta ha lasciato sul terreno 16,05 punti pari all'1,68% per attestarsi infine a quota 939,70.

L'attesa per le mosse della Bce
La Bce giovedì lascerà, con tutta probabilità, il tasso di riferimento dell'Eurozona al minimo storico dello 0,75%, in vigore da luglio, visto che non ci sono pressioni in un senso o nell'altro e visto il miglioramento dei mercati finanziari nelle ultime settimane. È quanto ritengono gli analisti delle principali banche europee, secondo i quali il presidente, Mario Draghi, potrebbe però cogliere l'occasione per dare qualche indicazione sulla strategia della Bce nei prossimi mesi alla luce del recente irrigidimento delle condizioni finanziarie dovuto al rialzo dell'euro, che oggi ha subito una battuta d'arresto, e dei tassi a breve.

©RIPRODUZIONE RISERVATA