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Questo articolo è stato pubblicato il 07 febbraio 2013 alle ore 09:58.
L'amministratore delegato del Monte dei Paschi di Siena ha lanciato questa mattina un segnale rassicurante ai mercati, spiegando nel corso di una conference call con gli analisti che nei conti della banca «non ci sono altre Santorini. In particolare, gli strumenti strutturati sono stati corretti dal Montepaschi e «trasformati in semplici finanziamenti», ha spiegato Viola. L'ad della banca senese ha anche spiegato che non ci sono in programma fusioni tra Mps e altri istituti di credito e che il cda non ha ancora valutato la possibilità di avviare un'azione di responsabilità nei confronti del vecchio management. I mercati sembrano aver apprezzato, tanto che a metà seduta a Milano il titolo della banca senese viaggia in rialzo di oltre 6 punti percentuali.
Alexandria e Santorini «sono state trasformate in asset swap con oggetto titoli di Stato» ha detto Viola, mentre «Nota Italia è un'operazione del 2006 che incorporava un derivato con oggetto la protezione sul rischio Italia, assimilabile soprattutto ai Btp, che non era stato correttamente contabilizzato sin dall'inizio dell'operazione».
«Nel mese di gennaio - ha aggiunto Viola - avevamo già chiuso il derivato sul rischio Italia, riducendo il rischio complessivo della banca. Questa chiusura ci consente, a fronte dell'impatto negativo, di avere un effetto positivo grazie alla plusvalenza tra la chiusura del derivato e il valore che avevamo attribuito al 31 dicembre. Una plusvalenza riconducibile al calo dello spread».
«In una banca commerciale come il Montepaschi - ha proseguito l'ad - la finanza deve avere un peso residuale e comunque funzionale all'attività» principale. «Questo lo confermo e le azioni e le decisioni sono coerenti con questo obiettivo» ha aggiunto Viola. L'ad ha anche spiegato che «non c'è fuga di depositi» da Mps, precisando che nei primi giorni in cui è emerso lo scandalo «come è logico, soprattutto nella componente piu volatile della raccolta, come fondi e istituzionali, ci sono stati dei movimenti in uscita».
Viola ha aggiunto che Mps emetterà i 'Monti bond' «nei prossimi giorni. Il cda di ieri - ha spiegato - ha deliberato per l'ultima volta in materia di 'Nuovi strumenti finanziari' (i 'Monti bond', ndr), attribuendo delega al presidente e all'amministratore delegato di emettere lo strumento. Questo consentirà nei prossimi giorni di realizzare l'emissione e di consentire così la sottoscrizione da parte del Tesoro entro i termini di legge».
Mps, ha spiegato nel corso della conference call, ha concluso le verifiche interne sul portafoglio finanziario della banca. «La banca - ha detto Viola - chiude con ieri la verifica sul portafoglio finanziario. Con la delibera del consiglio di amministrazione abbiamo dato informazioni importanti al mercato sugli esiti di questa verifica». Con questa operazione di 'pulizia' dei conti, ha spiegato Viola, sono stati «accertati errori contabili nella presentazione di operazioni strutturate» e l'impatto patrimoniale «è stato quantificato in 730 milioni. Questi errori saranno corretti all'approvazione del bilancio 2012».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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