Wall Street chiude rialzo, con il Dow Jones ai massimi di sempre a 14.254 punti (+0,90%). Il Nasdaq avanza dell'1,32% a 3.224,13 punti. Lo S&P 500 mette a segno un progresso dell'1% a 1.539,87 punti.

Piazza Affari migliore d'Europa
Piazza Affari chiude in territorio positivo: a fine seduta il FTSE MIB rimbalza e fa segnare un +2,78%. Milano è la migliore d'Europa, con le altre Borse che chiudono in attivo (segui gli indici finanziari). Sul fronte dei bancari, il Banco Popolare azzera le perdite d'inizio seduta e gira in positivo. Il titolo chiude in positivo dopo aver segnato un -5% in scia al profit warning con cui ha anticipato una perdita di oltre 300 milioni di euro.

Ti Media sull'altalena crolla dell'11,46%
Telecom Italia Media scivola dopo essere stata sospesa dalle contrattazioni a seguito dell'annuncio dell'accordo con il gruppo Cairo. Il titolo del gruppo tv segna un calo dell'11,46% a 0,139 euro. La controllante Telecom Italia segna un rialzo, mentre Cairo Communication guadagna. Bene l'energia, con Eni ed Enel, in ripresa Fiat. Deboli i cementi, scende Prysmian che ha avviato il collocamento di obbligazioni convertibili per 300 milioni di euro.

Ecofin rinvia decisione su Basilea 3
Per evitare l'isolamento del Regno Unito, questa mattina l'Ecofin ha rinviato la decisione finale sulle regole di Basilea 3 (requisiti di capitale) e sul tetto ai bonus dei manager del settore bancario. Il presidente irlandese Michael Noonan ha dichiarato che «esiste una larga maggioranza per il sì all'accordo raggiunto con l'Europarlamento» e che viene dato mandato agli ambasciatori Ue «per verificare il testo finale con l'Europarlamento su alcuni punti tecnici come la data dell'entrata in vigore e i tetti alle remunerazioni».

Indice Pmi servizi: italia ai minimi da 7 mesi
Rallenta l'attività del settore servizi nell'Eurozona a febbraio: l'indice composito elaborato da Markit Economics scivola 47,9 da 48,6 di gennaio. Sebbene la lettura finale presenti un lieve miglioramento rispetto alla stima preliminare (47,3) l'indice si conferma sotto la soglia dei 50 punti che divide la crescita dalla contrazione. L'analisi riflette i timori delle imprese della zona euro legati anche all'incertezza politica che ha colpito l'Italia. Per il nostro paese, infatti, passa dai 43,9 punti di gennaio ai 43,6 di febbraio, toccando i minimi da luglio 2012. Per la Francia l'indicatore sale da 42,7 a 43,1 mentre in Germania resta stabile a 53,3.

Spread
Lo spread tra BTp e Bund chiude a 328 punti base, in calo rispetto alla chiusura di ieri. Lo spread tra Germania e Spagna sempre sulla scadenza decennale si attesta a 361 punti base. In leggero calo, al 4,74%, il rendimento del BTp decennale benchmark italiano.

Tokyo al top da settembre
Chiusura contrastata per la Borsa di Tokyo nella seduta di oggi, sulle speranze di una politica monetaria più accomodante da parte della Banca del Giappone, anche se un lieve apprezzamento dello yen ha frenato i guadagni. L'indice Nikkei ha terminato gli scambi in progresso dello 0,27% a 11.683,45, ai massimi da settembre 2008, mentre l'indice allargato Topix ha perso lo 0,37% a 988,62 punti. La giornata è stata caratterizzata da una intensa attività di scambi, con 3,08 miliardi di titoli passati di mano sul primo mercato. Le Borse cinesi chiudono la seduta in buon rialzo. La piazza di Shanghai segna un progresso del 2,33% a 2.326 punti e quella di Shenzhen del 2,21% a 9.341.

Focus Europa
L'euro viaggia di poco sopra quota 1,30 dollari (cambio euro/dollaro e convertitore di valute). La giornata economica guarda oggi a due importanti appuntamenti europei. Da un lato la riunione dell'Ecofin - per l'Italia parteciperà il ministro dell'Economia Vittorio Grilli - che tenterà di trovare un accordo sull'intesa preliminare su Basilea 3: trattativa il cui esito influenzerà l'andamento dei bancari nella seduta di Borsa. Dall'altro la conferenze stampa dell'83esimo Salone Internazionale dell'Auto, dove è previsto anche l'intervendo dell'amministratore di Fiat\Chrysler Sergio Marchionne.

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