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• I dati di bilancio di Generali

Segmento Vita
Il business delle polizze vita, la principale fonte di ricavi del Leone triestino, ha archiviato un anno positivo nonostante il difficile contesto economico e lo scenario di bassi tassi d'interesse. I premi lordi sono cresciuti a 46,8 miliardi (+3,1%) , spinti da prodotti di risparmio (+5,8%). Anche il risultato operativo è in miglioramento (2658 milioni, + 9,5%) grazie soprattutto alle performance di Italia (1060 milioni, +9,3%) e Francia (464 milioni, +57%).

Segmento Danni
La raccolta è risultata positiva anche per i rami danni (22,8 miliardi, + 3,3%) che registrano un incremento significativo del risultato operativo (1664 milioni, +5,6%). L'indicatore di redditività rappresentato dal combined ratio (rapporto tra spese e premi incassa) è ulteriormente migliorato a 95,7% (96,5% nel 2011) soprattutto in Italia (-1,6 punti percentuali).

Segmento finanziario
Gli ottimi risultati di Banca Generali hanno gonfiato nel 2012 i profitti operativi del segmento finanziario cresciuti a 408 milioni (+21,7%). Significativo è stato anche l'incremento delle masse gestite per conto terzi, passate da 88 a 96 miliardi (+14,4 %).

Investimenti e patrimonio
Il portafoglio degli investimenti del gruppo ha raggiunto, a fine 2012, i 393 miliardi, di cui 54 miliardi collegati a polizze unit ed index linked (con performance a carico degli assicurati). Tra gli investimenti propri è cresciuta ulteriormente la componente del reddito fisso (dal 77,6 all'81 per cento) a scapito delle altre asset class. È stato soprattutto l'effetto del recupero di valore dei titoli di Stato italiani che, peraltro, si è riverberato anche nel rafforzamento del patrimonio netto passato dai 15,5 miliardi del 2011 ai 19,8 miliardi di fine dicembre (+28%).

La riorganizzazzione in Italia
Il consiglio di amministrazione del gruppo che ieri ha approvato i conti dell'esercizio ha anche deliberato di procedere con le operazioni di razionalizzazione delle attività italiane della compagnia nel cui ambito, in particolare, Ina Assitalia, prenderà il nome di Generali Italia spa cui faranno capo le reti distributive di agenziali e dei broker nella penisola. Alla nuova società Alleanza Assicurazioni spa farà invece capo la rete distributiva dei produttori dipendenti attualmente presente in Alleanza Toro.

Le dichiarazioni del ceo Mario Greco
«Guardando avanti, cercheremo progressivamente di aumentare il dividendo, tenendo in mente che la politica generale è di un pay out almeno del 40%». Lo ha detto il ceo delle Generali , rispondendo alle domande degli analisti sui conti 2012. «Vogliamo dare un messaggio chiaro con la decisione del dividendo 2012, mostrare il nostro impegno di remunerare i soci nei prossimi anche con il dividendo e per questo il dividendo è invariato» quest'anno rispetto al 2011, ha aggiunto Greco.

Inoltre «siamo in discussioni e abbiamo accordi di confidenzialità non solo sulle due vendite annunciate (Bsi e gli asset Usa, ndr), ma anche in linea con l'obiettivo di dimissioni per 4 miliardi di euro che abbiamo annunciato» ha aggiunto il ceo precisando di non voler dare dettagli «prima di finire».

Le dichiarazioni del cfo Alberto Minali
Il pay out del 40% é da intendersi «come normale standard alla base dei nostri assunti» e dipende dal raggiungimento dei target previsti dal gruppo, non dal loro superamento, ha poi spiegato il cfo Alberto Minali agli analisti. Per il 2012 il cda delle Generali ha proposto un dividendo di 20 cent per azione, invariato rispetto al 2011, con una distribuzione complessiva di 311 milioni di euro a fronte di un utile di 90 milioni di euro (contro 856 milioni nel 2011), dopo svalutazioni per 1,7 miliardi.

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