L'amministratore delegato di Fiat e Chrysler, e presidente di Fiat Industrial, Sergio Marchionne

Sergio Marchionne fa il pieno nel 2012. L'amministratore delegato di Fiat e Chrysler, e presidente di Fiat Industrial, ha percepito complessivamente dal gruppo torinese 7,4 milioni di euro contro i circa 5 del 2011, ovvero un aumento di quasi il 50 per cento. Al presidente della Fiat John Elkann sono andati 1,46 milioni di euro; a quello della Ferrari Luca di Montezemolo circa 5,5 milioni di euro, sostanzialmente lo stesso compenso del 2011. Le cifre sono contenute nei rapporti sui Compensi al management per l'anno 2012, pubblicati sul sito delle due aziende.

I numeri di Marchionne.
Vediamo il dettaglio: Marchionne ha ricevuto 4,5 milioni da Fiat spa, di cui una parte fissa di 2,5 milioni (praticamente uguale a quanto percepito per il 2011) e 2 milioni di compenso variabile legato al raggiungimento degli obiettivi di management; quest'ultima parte è nettamente superiore ai 183mila del 2011. Fiat Industrial ha pagato Marchionne complessivamente 2,9 milioni di euro (erano 2,55 l'anno precedente); il manager non riceve compensi dalla Chrysler, in base all'accordo che nel 2009 ha visto l'ingresso della Fiat nel capitale dell'azienda americana.

Il confronto internazionale.
Il totale di 7,4 milioni di euro di Marchionne resta inferiore - per esempio - a quelli di Martin Winterkorn, della Volkswagen (14,5 milioni nel 2012, in calo rispetto ai 17,5 del 2011) o Alan Mulally della Ford (21 milioni di dollari, in forte calo rispetto al 2011). Un confronto complessivo è però difficile, perché i numeri citati qui sopra non comprendono le stock option e le assegnazioni di azioni gratuite (stock grant).

Le stock option.
Il manager del Lingotto ha ricevuto nel corso del 2012 in assegnazione gratuita (nel febbraio dell'anno scorso) 4 milioni di azioni Fiat spa e 4 milioni Fiat Industrial, per un valore complessivo lordo di circa 50 milioni di euro; sempre nel 2012 è stato inoltre avviato da Fiat spa un nuovo piano di azioni gratuite per Marchionne da 7 milioni, di cui un terzo sono già maturati nel febbraio di quest'anno. A fronte di questo piano è stato registrato da Fiat sul bilancio 2012 un onere figurativo (non cash) per 8,7 milioni di euro. Esclusi i 50 milioni incassati da Marchionne nel 2012, le opzioni e le assegnazioni di cui il manager ancora dispone hanno un valore teorico di circa 123 milioni; sommando anche i 45,6 milioni incassati come stipendio dal 2004 al 2012, Sergio Marchionne ha ricevuto da Fiat dal 2004 un compenso totale (per metà ancora su carta) di circa 220 milioni di euro.

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