Wall Street in ribasso per tensioni su Cipro e dubbi sulll'Italia

NEW YORK - La crisi del'eurozona, comprese le incertezze politiche sul prossimo governo italiano, hanno messo sulla difensiva i mercati americani. L'indice Dow Jones ha ceduto lo 0,23% e lo Standard & Poor's 500 e' scivolato dello 0,06 per cento. Solo il Nasdaq e' riuscito a strappare un guadagno dello 0,12 per cento. Gli scarsi volumi di scambi nella settimana di Pasqua hanno esacerbato le fluttuazioni degli indici.
Sotto pressione sono finiti anzitutto i titoli finanziari. L'indice KWB del comparto e' arretrato dello 0,5 per cento. I settori che hanno mostrato migliore tenuta sono stati invece quelli considerati piu' sicuri, dalla sanita' alle telecom ai beni alimentari essenziali. La leggera ritirata degli indici e' avvenuta dopo che ieri il Dow aveva fatto segnare un nuovo record e lo S&P 500, in rialzo del 9,5% da inizio d'anno, era arrivato a soli due punti dal proprio massimo storico.

Il salvataggio di Cipro, con una drastica ristrutturazione del settore bancario, ha sollevato timori sugli istituti di credito di paesi della cosiddetta periferia europea. Le banche cipriote dovrebbero riaprire i battenti giovedi' limitando il ricorso ai depositi per evitare collassi. Le tensioni che tuttora circondano la formazione di un nuovo esecutivo in Italia hanno a loro volta alimentato le pressioni al ribasso.
Anche dati economici americani sono parsi meno brillanti rispetto al recente passato. L'indice delle vendite pendenti di case e' sceso in febbraio dello 0,4 per cento. Il dato e' stato interpretato come una pausa per il settore immobiliare, che ha messo a segno significativi progressi.
Tra le notizie aziendali, il grande merger nelle compagnie aeree tra American Airlines e US Airways ha ricevuto l'approvazione del tribunale nel dopo mercato. L'approvazione era necessaria perche' American si trova in amministrazione controllata.

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