Il caso Cipro e il rebus Italia (con la spada di Damocle del nuovo downgrade di Moody's e l'asta deludente dei BTp) pesano sulle Borse, anche se nel finale il FTSE MIB lima le perdite chiudendo a -0,92%. Male anche il resto d'Europa (Londra a parte), malissimo Atene che ha chiuso sfiorando il -4%, negativa Wall Street, con il Dow Jones che lascia sul terreno lo 0,23% (segui gli indici finanziari). Male l'indice Ase di Atene, che perde oltre quattro punti percentuali.

Ancora le banche nel mirino
A Milano perdono terreno le banche, a partire da Mps (-4,3%) e Bper (-4,2%), e i titoli telefonici con Telecom Italia (-2,9%) sotto pressione per le voci di uno scontro tra Marco Fossati (azionista col 4,9%) e i manager. Tra i titoli positivi, invece, si registra il rimbalzo di Mediaset (+5,3%) dopo i conti in profondo rosso, ma soprattutto la fiammata di Ansaldo Sts (+11%) grazie agli ambiziosi target al 2015 che ha trascinato anche la controllante Finmeccanica (+1,7%).

Spread in rialzo
In chiusura lo spread tra il Btp e il Bund tedesco sfiora i 350 punti (348), ritornando sui massimi di inizio mese. Il tasso sul decennale è in rialzo al 4,75% (tabella dei rendimenti dei titoli di Stato dell'Eurozona).

Valute
In questo contesto di avversione al rischio, l'euro scivola ai minimi da quattro mesi sul dollaro, sotto quota 1,28 (cambio euro/dollaro e convertitore di valute).

Oro
Oro in ribasso questa mattina sui mercati asiatici dove scende sotto la soglia di 1600 dollari l'oncia (quotazione oro). In particolare le quotazioni del metallo cedono per il quarto giorno consecutivo attestandosi a 1.597 dollari (-0,2%).

La Borsa di Tokyo chiude a +0,18 per cento
Per quanto riguarda i mercati, la Borsa di Tokyo, nonostante l'alta volatilità, ha terminato gli scambi a +0,18 per cento. L'indice Nikkei ha segnato un progresso di 22,17 punti, a quota 12.493,79, pur tra i timori non del tutto svaniti sulle conseguenze per l'Eurozona collegate all'accordo raggiunto sul salvataggio di Cipro.

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