Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 04 aprile 2013 alle ore 12:24.

My24

TOKYO - La Banca del Giappone diventa rivoluzionaria sotto la guida del nuovo governatore Haruhiko Kuroda. La politica di "allentamento monetario quantitativo e qualitativo" (QQE) annunciata oggi ha colto di sorpresa i mercati per il suo radicalismo nel fissare come obiettivo imprescindibile una inflazione al 2% entro due anni attraverso una serie di raddoppi entro la fine del 2014: un raddoppio della base monetaria, del balance sheet dell'istituto e degli acquisti di titoli pubblici e di Etf privati.

Se la Nippon Ginko negli ultimi anni era stata criticata per fare le cose sempre "too little, too late" - la politica di lenti passi incrementali dell'ex governatore Shirakawa - Kuroda ha deciso di porre tutto e subito sul tappeto. Per la prima volta la Boj ha fissato in "circa due anni" l'arco temporale per raggiungere una inflazione al 2% che non è più uno scopo di massima ma qulcosa che "we will achieve" (otterremo). In ogni caso la politica ultra-espansiva continuerà finché l'inflazione al 2% sia raggiunta in termini sostenibili. Entro la fine del 2014 l'istituto espanderà sia la base monetaria (da 138mila a 270mila miliardi di yen) sia i bond pubblici detenuti (da 89mila miliardi a 190 mila miliardi di yen) e gli Etf (da 1.500 a 3.500 miliardi di yen) in suo possesso. La base monetaria aumenterà a un passo annuale di 60-70mila miliardi di yen (il doppio del ritmo dell'anno scorso). L'acquisto di Jgb aumenterà a un passo annuale di 50mila miliardi di yen.

Sarà poi la base monetaria il riferimento della sua politica sostituendo l'uncollateralized overnight call rate. Più che raddoppierà la durata media dei bond pubblici in suo possesso da meno di tre anni a circa 7 anni: persino i Jgb quarantennali saranno da oggi acquisibili dalla BoJ (che finora si era limitata al massimo ai triennali). La finalità è di contenere i tassi a lungo e abbassare il premio di rischio sugli asset finanziari, nella speranza che gli istituti finanziari privati riposizionino i loro portafogli con meno Jgb e più prestiti e attività di rischio.

Sempre per queste finalità. la BoJ aumenterà gli acquisti anche di fondi immobiliari (J-Reit) a un passo annuale di 30 miliardi di yen per arrivare a detenerne per 170 miliardidi yen a fine 2014 (da 110 miliardi a fine 2012). Continuerà inoltre gli acquisti di commercial paper e di corporate bond fino all'ammontare massimo già previsto, rispettivamente, di 2.200 e 3.200 miliardi di yen; in seguito, manterrà questi volumi. Assieme all'aumento da mille miliardi di yen degli acquisti annui di Etf, sono misure che gonfiano i valori degli asset privati (azioni e immobili) risolvendosi in una spinta ai prezzi e all'attività economica.

Da ultimo, viene sospeso temporaneamente il limite autoimposto 12 anni fa secondo cui l'ammontare dei bond in possesso della banca centrale non deve superare la quantità di banconote in circolazione. Non ci sono più, insomma, limiti all'easing. Il "Banknote principle" era stato introdotto nel 2001 al fine esplicito di tutelare la credibilità della banca centrale e dello yen, in quanto le banconote vanno considerate liabilities a lungo termine. Ora, invece, la stessa banca centrale scrive nero su bianco che da qui a due anni le banconote in circolazione aumenteranno solo da 87mila a 90mila miliardi di yen, mentre i Japan Government Bond in suo possesso più che raddoppieranno a 290mila miliardi di yen: saranno più di tre volte le banconote in circolazione. E non teme affatto per la propria credibilità. Se non è questa una rivoluzione…

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi