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Questo articolo è stato pubblicato il 15 maggio 2013 alle ore 07:17.
L'ultima modifica è del 15 maggio 2013 alle ore 08:40.

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Con l'economia dell'Eurozona contrattasi più delle attese, Wall Street chiude in rialzo, con gli indici sempre su livelli record. A fine giornata il Dow Jones ha guadagnato lo 0,40% a 15.275,69 punti e il Nasdaq lo 0,26% a 3.471,62 punti. Bene anche l'indice S&P500 salito dello 0,51% a 1.658,78 punti.
L'umore degli investitori è leggermente peggiorato dopo la pubblicazione dell'indice sui prezzi alla produzione, calato più delle attese (-0,7% invece di -0,6%). Più basso delle stime anche l'indice Empire State, che misura l'attività manifatturiera nello Stato di New York. Risulta in calo anche la domanda settimanale di mutui negli Usa. Lo rivela la Mortgage Bankers Association, secondo la quale la richiesta di rifinanziamenti scende dell'8,1% e quella di nuovi mutui del 4,1%. A regalare una nota positiva ci pensa il titolo di Google, che sfonda per la prima volta quota 900 dollari.

Piazza Affari accelera a metà seduta dopo un'apertura contrastata e chiude a +1,03%, a 17.493 punti, seguendo la scia dell'ennesima chiusura sprint di Tokyo con l'indice Nikkei che ha superato i 15mila punti punti. Male i bancari. Vola invece Banca Mps (+8,97%) dopo la presentazione dei conti del primo trimestre, archiviati con una perdita netta di 100, 7 milioni. In forte rialzo Mediaset (+8,98%) dopo che ieri sera a mercati chiusi ha presentato i conti del primo trimestre. A spingere il titolo il rialzo del prezzo obiettivo degli analisti di Intermonte. Ieri a borsa chiusa il gruppo ha annunciato un utile trimestrale in lieve calo a 9,3 milioni, mentre i ricavi sono scesi a 635 milioni a causa dei minori introiti pubblicitari (501 milioni contro i 622 dell'analogo trimestre precedente). Sprint di Pirelli & C.

Vendite su Atlantia. Il titolo risente della notizia che Changi Airport uscirà dal capitale di Gemina di cui possiede una quota dell'8,4%. Il gruppo di Singapore ha avviato ieri il collocamento sul mercato ai blocchi.

In territorio positivo anche le altre piazze europee, con Madrid che archivia la seduta chiudendo a +1,24% e conquistando la maglia rosa (segui gli indici finanziari).

Germania cresce sotto le attese, Francia in recessione
Giornata ricca di dati macro. Ha esordito la Germania, comunicando i dati sul Pil del primo trimestre 2013, che è tornato a crescere ma al di sotto delle previsioni. Secondo i dati dell'Ufficio federale di statistica, dopo la contrazione alla fine dello scorso anno, nei primi tre mesi il Pil tedesco registra un incremento dello 0,1%, inferiore alle stime, rispetto al precedente trimestre. Gli analisti attendevano, infatti, un'espansione dello 0,3% della principale economia europea. Nell'ultimo trimestre del 2012, il Pil aveva fatto registrare un calo dello 0,6%.

Pil ancora in calo per la Francia. Nel primo trimestre del 2013, il prodotto interno lordo ha registrato una contrazione dello 0,2%, dopo la flessione, sempre dello 0,2% nell'ultimo trimestre del 2012. A comunicarlo è l'Insee, l'ufficio nazionale di statistica francese. Si tratta, rileva, del terzo ribasso nel corso degli ultimi quattro trimestri.

Italia, stima Pil -2,3% a fine anno
Nel primo trimestre 2013, il Pil é caduto dello 0,5% congiunturale e del 2,3% tendenziale: é il settimo trimestre consecutivo in calo. Una recessione così lunga non si era verificata dal primo trimestre del 1990. Si tratta delle stime Istat espresse in valori concatenati con anno di riferimento 2005, corretti per gli effetti di calendario e destagionalizzati. Il primo trimestre 2013 ha avuto lo stesso numero di giornate lavorative del trimestre precedente e una in meno rispetto al primo trimestre 2012. La variazione acquisita per l'anno in corso é di -1,5%.

BTp sopra il 4%
Lo spread tra Btp decennali e equivalenti tedeschi chiude a quota 264, dopo essere sceso in area 260. Il rendimento è in crescita al 4,03%. Sale a 297 punti anche il differenziale Bonos/Bund, per un tasso del 4,36%. I rendimenti risentono dei dati negativi sul Pil di Francia e Germania nel primo trimestre (tabella dei rendimenti dei bond dell'Eurozona).

Valute
Euro in lieve calo sul dollaro, sotto quota 1,30, in avvio dei mercati valutari europei. La moneta unica è scambiata a 1,2907 rispetto a 1,2932 segnato ieri alla chiusura di Wall Street (cambio euro/dollaro e convertitore di valute).

Petrolio
Il petrolio aumenta le perdite: il contratto a giugno segna un -1,25%, a 92,98 dollari al barile.

Oro
Il prezzo dell'oro in lieve calo sui mercati asiatici a 1.424,19 dollari l'oncia segnando un ribasso dello 0,1%.

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