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Questo articolo è stato pubblicato il 06 giugno 2013 alle ore 12:49.
TIPO DI STRUMENTO: Taglio dei tassi dall'attuale 0,50% (un minimo storico)
COME FUNZIONA: Strumento convenzionale. Il calo del tasso delle operazioni di rifinanziamento principali (refi) presso la Bce riduce il costo del denaro per le banche e a cascata, in condizioni di mercato normali, anche il costo dei prestiti a famiglie e imprese. I due finanziamenti LTRO triennali concessi dalla BCE tra il dicembre 2011 e il febbraio 2012 sono stati ancorati ai tassi "vigenti", quindi un taglio del refi migliora "in corsa" le condizioni di queste speciali LTRO
L'IMPATTO: In condizioni di mercato normali, quando le "cinghie di trasmissione" della politica monetaria funzionano, il taglio del refi ha un impatto immediato e omogeneo. Nell'Eurozona, la frammentazione del mercato, cioè lo spread di affidabilità tra Stati e tra banche, è talmente elevato da rendere il taglio del refi poco efficace perché il costo del denaro si abbassa in maniera uniforme solo per le banche presso la Bce ma non per imprese e e soprattutto non raggiunge le zone e i debitori che ne hanno maggiormente bisogno nell'Eurozona periferica
TIPO DI STRUMENTO: Taglio dei tassi dei depositi presso la Bce a livello negativo
COME FUNZIONA: La Bce consente alle banche di depositare la liquidità in eccesso presso la sua deposit facility che al momento rende lo 0%. Per disincentivare le banche ad abusare di questo parcheggio e liberare ulteriormente liquidità, questo tasso può andare sotto lo 0% attuale con segno negativo.
L'IMPATTO: Al di là degli impatti di natura legale e documentale, il tasso negativo dei depositi presso una banca centrale ha effetto sul mercato del pronti contro termine (repo), sui fondi monetari (money market funds) e più in generale su tutta la curva dei tassi a breve. L'effetto può essere positivo ma anche "perverso". Il tasso passivo delle banche cala di conseguenza e c'è il rischio che il tasso attivo (quello dei prestiti bancari) venga aumentato di conseguenza. Esiste un precedente in Danimarca
TIPO DI STRUMENTO: Una nuova LTRO a tre anni o pluriennale
COME FUNZIONA: Le Long Term Refinancing Operations (LTRO) sono strumenti convenzionali di politica monetaria. La novità introdotta da Mario Draghi nel dicembre 2011 e nel febbraio 2012 è stato il prestito LTRO di durata triennale, ancorato ai tassi attuali, per importo illimitato. Non è escluso che questo strumento venga riutilizzato.
L'IMPATTO: Le prime due LTRO non convenzionali hanno avuto un impatto molto positivo per le banche che all'epoca avevano problemi di rifinanziarsi a tassi adeguati sul mercato per ripagare i loro bond in scadenza. Il carry trade tra il tasso LTRO e i rendimentni dei titoli di stato periferici in quel periodo era molto favorevole. Oggi lo spread tra BTp e Bonos da un lato e Bund dall'altro lato è molto più contenuto e i problemi di rifinanziamento del debito bancario periferico sono minori (ma non del tutto risolti).
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